Bruxelles – L’Italia ha fatto richiesta di attivazione di SURE, il meccanismo dell’UE a sostegno dell’occupazione incluso nel pacchetto di misure straordinarie adottate per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il governo ha chiesto contributi europei per 28,5 miliardi di euro, un importo a detta del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, “giustificato dalle misure che sono state messe in campo per tutelare i redditi dei lavoratori durante la crisi”.
Il meccanismo SURE secondo i piani della Commissione europea avrà una capacità di fuoco complessiva da 100 miliardi di euro. L’Italia chiede per sé più di un quarto delle risorse che si calcola di reperire grazie all’effetto leva. Si attende adesso una risposta dell’esecutivo comunitario. Il governo ha scritto ai commissari Paolo Gentiloni (Economia), Valdis Dombrovskis (vicepresidente esecutivo), Johannes Hahn (Bilancio) e Nicolas Schimt (Lavoro).
SURE è uno degli elementi del pacchetto anti-Covid approvato dall’Eurogruppo lo scorso 10 aprile. Il meccanismo di sostegno all’occupazione si accompagna a quello a sostegno delle imprese (25 miliardi di euro messi a disposizione dalla BEI, per ottenere fino a 200 miliardi di investimenti) e alla possibilità di ricorrere ai prestiti senza condizioni del Meccanismo europeo di stabilità (MES, fino a 200 miliardi).