Bruxelles- “Invitiamo gli Stati membri a intensificare il loro sostegno sia per le necessità d’urgenza immediate, ma anche in vista della ricostruzione a lungo termine del paese“, hanno scritto ieri 6 Agosto, in una lettera congiunta, i presidenti della Commissione europea Ursula Von der Leyen e del Consiglio UE, Charles Michel.
I due leader europei hanno lanciato l’allerta : la tragica esplosione di Beirut causerà gravi danni economici in un paese che si trovava già in profonda crisi, esacerbato dalla pandemia, con la moneta nazionale in caduta libera e con il più alto numero di rifugiati pro-capite al mondo.
“Con le drammatiche esigenze umanitarie e di ricostruzione del Paese, la nostra solidarietà, e quella di tutta la comunità internazionale è più che mai richiesta. Memori del solido partenariato che ci unisce al Libano abbiamo l’interesse comune di agire subito per limitare le conseguenze di questa tragedia” si legge nella lettera indirizzata ai 27 Paesi UE .
Ursula Von der Leyen ha già annunciato lo stanziamento di 33 milioni da parte dell’UE per fornire beni di prima assistenza a Beirut e nella conversazione telefonica avuta il 6 Agosto con il primo ministro libanese Hassan Diab si è detta pronta a rafforzare le relazioni commerciali tra UE e Libano attraverso agevolazioni commerciali e facilitazioni doganali .
Il presidente Charles Michel ha fatto sapere a sua volta che si recherà domani, 8 agosto, a Beirut per incontrare il presidente Michel Aoun, il presidente del Parlamento Nabih Berri e il primo ministro Diab in vista della sua partecipazione alla video-conferenza per gli aiuti internazionali al Libano che si terrà domenica 9 Agosto, in cui rappresenterà le istituzioni europee al fianco del commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic.
“La Francia sarà presente per organizzare gli aiuti internazionali insieme all’Unione Europea, le Nazioni Unite e con il sostegno della Banca Mondiale“, lo ha annunciato Emmanuel Macron in conferenza stampa da Beirut. “L’obiettivo della conferenza internazionale di sostegno alla popolazione libanese sarà di mobilizzare i finanziamenti internazionali, europei, americani e non solo, per fornire medicine, soccorsi, cibo e alloggio alle popolazioni colpite“.
Il presidente francese ha precisato che tali aiuti saranno gestiti da meccanismi di governance chiari e trasparenti che trasferiranno i fondi “direttamente alla popolazione, alle ONG e alle squadre sul campo”. Gli Stati Uniti hanno già promesso oltre 17 milioni di dollari in aiuti iniziali per sostenere le operazioni di soccorso a Beirut e la Banca Mondiale si è detta pronta a sostenere la ripresa economica del paese e a ” intraprendere una rapida valutazione dei danni e delle necessità della popolazione con l’obiettivo di sviluppare un piano di ricostruzione in conformità con gli standard internazionali”.
Intanto sono completamente operative da questa mattina (7 Agosto) le squadre di vigili del fuoco e della difesa italiane arrivate a bordo di due velivoli C130 dell’Aeronautica Militare iniseme a otto tonnellate di materiale sanitario. Il ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio ha fatto sapere all’omologo libanese di poter contare sul sostegno incondizionato della Farnesina definendo il Libano una seconda casa per l’Italia.
“Ci sarà sicuramente una risposta internazionale e sono felice che Paesi come la Francia siano in prima linea per aiutare il Libano. Daremo tutto il nostro supporto al governo libanese e al popolo libanese che stava già vivendo un momento difficile dal punto di vista politico ed economico” ha riferito il ministro degli Esteri italiano in un’intervista all’Afp.