Bruxelles – Le società quotate all’interno dell’UE continuano a concentrarsi sui benefici a breve termine degli azionisti piuttosto che sugli interessi a lungo termine delle società. Lo afferma uno studio sulle funzioni degli amministratori e sul governo societario sostenibile che la Commissione europea ha pubblicato oggi.
Nella sua comunicazione sul Green Deal europeo e nel recente piano di rilancio dalla crisi della pandemia, la Commissione ha sottolineato che la sostenibilità dovrebbe essere ulteriormente integrata nel quadro del governo societario. Didier Reynders, commissario per la Giustizia, ha assicurato il suo impegno “a raggiungere un governo societario più sostenibile. Per sostenibilità intendiamo incoraggiare le imprese a strutturare le decisioni in termini di impatto ambientale, sociale e umano a lungo termine, piuttosto che concentrarsi su guadagni a breve termine”.
Il commissario afferma che la Commissione vede “un supporto per regole obbligatorie, che comprendano sia la tutela delle funzioni di amministratore che un dovere di due diligence aziendale. Pertanto – annuncia Reynders -, la Commissione avvia i lavori per un’iniziativa sul governo societario sostenibile“.
L’obiettivo è consentire ai manager “di superare le pressioni a breve termine, agire nel miglior interesse della società a lungo termine e allo stesso tempo rendere conto della sostenibilità della condotta aziendale delle loro aziende”, spiega Reynders, sottolineando che questo intervento sarà utile per la sostenibilità delle imprese, “nonché per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e degli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima”.
I dati valutati dallo studio indicano una chiara tendenza al rialzo dei pagamenti aziendali agli azionisti rispetto ai ricavi, mentre il rapporto tra investimenti e ricavi è in calo. I principali risultati suggeriscono che vi è una crescente pressione da parte degli investitori, nonché una mancanza di una prospettiva strategica su rischi, impatti e opportunità di sostenibilità. Lo studio rileva inoltre che le attuali strutture retributive e le competenze dei CDA rappresentano sfide per la sostenibilità. Inoltre, “vi è una mancanza di input da parte delle parti interessate nel processo decisionale della società e una limitata applicazione dei doveri degli amministratori quando si tratta di agire nell’interesse a lungo termine della società”.
Nell’autunno 2020 verrà lanciata una consultazione pubblica sul governo societario sostenibile. La valutazione d’impatto iniziale per l’iniziativa che espone le idee iniziali della Commissione sui motivi e sugli obiettivi dell’iniziativa è aperta al feedback.