Bruxelles – La Commissione europea ha reso note oggi alcune iniziative per combattere la diffusione ed assicurare le migliori cure possibili contro il coronavirus.
Ieri è stato firmato un contratto con la società farmaceutica Gilead per garantire le dosi terapeutiche di Veklury, il marchio di Remdesivir. Dall’inizio di agosto in poi, e al fine di soddisfare le esigenze immediate, i lotti di Veklury saranno messi a disposizione degli Stati membri e del Regno Unito, con il coordinamento e il sostegno della Commissione.
Lo strumento di supporto di emergenza della Commissione finanzierà il contratto, per un valore complessivo di 63 milioni di euro. Questo garantirà il trattamento di circa 30.000 pazienti che presentano gravi sintomi COVID-19, contribuendo a coprire le esigenze nei prossimi mesi, garantendo nel contempo un’equa distribuzione a livello dell’UE, basata su una chiave di assegnazione, tenendo conto del parere del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
La Commissione sta inoltre preparando un appalto congiunto per ulteriori forniture di medicinali, che dovrebbero coprire ulteriori esigenze e forniture a partire da ottobre.
Continua poi l’impegno verso le zone più povere del Mondo. Un nuovo volo del ponte aereo umanitario dell’UE verso il Sud Sudan trasporta oggi 41 tonnellate di forniture, il che porta a oltre 1.100 tonnellate di attrezzature mediche in aree critiche in Africa, Asia e Americhe coordinate e finanziate dalla Commissione.
I Paesi sostenuti includono Afghanistan, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Iran, Sudan, Sudan del Sud, Haiti, Somalia, Guinea Bissau, Iraq e Yemen. I 45 voli Air Bridge hanno inoltre trasportato 1.475 unità di personale medico e umanitario dal suo lancio, l’8 maggio scorso.
Infine oggi, la Commissione europea e la rete di cooperazione per la protezione dei consumatori (rete CPC) hanno pubblicato i risultati delle seconde analisi sulle truffe da coronavirus, condotte a giugno, in seguito alla richiesta della Commissione di combattere i prodotti e le pubblicità fuorvianti legati al Covid-19. Tra i 73 controlli delle principali piattaforme, un terzo (23) ha riscontrato un numero significativo di offerte e pubblicità dubbie. Queste società sono state informate dei risultati complessivi e hanno fornito relazioni aggiornate sulle misure che hanno preso per affrontare il problema.