Bruxelles – Nessuna mezza misura nelle parole di Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato delle regioni, che a margine del lungo Consiglio europeo invita le altre istituzioni a non tergiversare e ad impegnarsi per “rendere subito disponibili le risorse del piano di ripresa a città, regioni e villaggi d’Europa”. Storico esempio di solidarietà europea, il piano e il bilancio UE saranno un successo se coinvolgeranno anche il livello locale e regionale della governance europea. Auspicando un partenariato con il livello nazionale ed europeo, Tzitzikostas invita a evitare “un’eccessiva centralizzazione che comprometterebbe l’impatto delle misure”.
Sono tante le regioni europee colpite dall’emergenza che hanno bisogno di migliorare le strutture sanitarie, mettere in sicurezza scuole e università e aiutare la ripresa delle PMI. “Dobbiamo sfruttare ogni singolo euro per proteggere i nostri cittadini”, e questo nonostante i tagli decisi dai leader europei.
Ma questi interventi non potranno non accompagnarsi a quelli per la transizione digitale ed ecologica, dunque a “trasporti e infrastrutture più resilienti e meno inquinanti”, senza tralasciare l’efficienza energetica delle industrie.
Il Comitato era intervenuto sin da marzo per l’emergenza Covid, con un piano di intervento in sei punti, culminato nella dichiarazione dell’8 maggio. Il piano includeva anche l’introduzione di un meccanismo UE per l’emergenza sanitaria, incluso in una successiva risoluzione del Parlamento europeo e chiesto ormai a gran voce in tutta Europa.
Al Parlamento europeo, oggi riunito in plenaria straordinaria, il presidente del Comitato lancia un messaggio chiaro, chiedendo che città e regioni siano coinvolte in modo diretto tanto nelle decisioni sugli “investimenti efficaci” che nella loro effettiva attuazione. “Sono fiducioso che il Parlamento svolgerà ora il suo ruolo chiave nel finalizzare l’accordo”.