Bruxelles – L’Unione europea punta a trovare un vaccino al Covid-19 e svilupparlo in fretta. Nella serata di ieri il Consiglio dell’UE ha adottato un regolamento che mira proprio ad accelerare lo sviluppo e la diffusione di un vaccino contro il Covid in UE, derogando una serie di disposizioni normative che rendono il processo più complicato.
La deroga prevede che le sperimentazioni cliniche con medicinali per uso umano contenenti OGM (organismi geneticamente modificati) o da essi costituiti e destinati alla cura o alla prevenzione del Covid-19 possano iniziare rapidamente e senza una valutazione del rischio ambientale o un’autorizzazione preventiva, che ne rallenta l’operazione. Dal Consiglio UE precisano che l’impatto ambientale dei medicinali (compresi i vaccini) contenenti o costituiti da OGM destinati a trattare o prevenire il Coronavirus rimarrà parte del processo di autorizzazione all’immissione in commercio.
Alcuni dei vaccini attualmente in fase di sviluppo si basano su virus geneticamente modificati e possono rientrare nella definizione di OGM. Da qui l’iniziativa di Bruxelles di aggiornare rapidamente il quadro normativo in materia di OGM in modo che l’esecuzione di sperimentazioni cliniche con tali vaccini vada più veloce. Nel caso di una emergenza sanitaria la salute pubblica deve prevalere e la pandemia da Coronavirus ha creato un’emergenza sanitaria pubblica senza precedenti. Lo sviluppo di vaccini e terapie contro il virus è “una questione di grande interesse pubblico e siamo collettivamente chiamati a mettere a disposizione dei nostri cittadini medicinali sicuri ed efficaci nel più breve tempo possibile”.
Il regolamento, specifica il Consiglio UE, sarà applicato solo finché il Coronavirus sarà ritenuto una pandemia dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) o “fino a quando un atto di esecuzione con il quale la Commissione riconosce una situazione di emergenza sanitaria pubblica dovuta al Covid.