- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 7 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » UE-Turchia, Borrell: “Esploriamo nuovi modi per ridurre le tensioni”

    UE-Turchia, Borrell: “Esploriamo nuovi modi per ridurre le tensioni”

    Continuano le frizioni alimentate dalla politica estera aggressiva di Ankara nel Mediterraneo orientale. Resta aperto il canale diplomatico dell'UE, che condanna la riconversione della Basilica di Santa Sofia in una moschea

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    13 Luglio 2020
    in Politica Estera
    Josep Borrell, alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza e Mevlut Çavuşoğlu, ministro degli Esteri turco [Ankara, 6 luglio 2020]

    Josep Borrell, alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza e Mevlut Çavuşoğlu, ministro degli Esteri turco [Ankara, 6 luglio 2020]

    Bruxelles – Le azioni unilaterali della Turchia nel Mediterraneo orientale devono cessare, “sono in contrasto con gli interessi dell’Unione europea e minano la sovranità di alcuni Stati membri”. Lo scandisce Josep Borrell in conferenza stampa, riassumendo le conclusioni del primo Consiglio degli Esteri fisico lunghi mesi di vertici organizzati solo in videoconferenza a causa della pandemia. Un vertice a cui erano presenti quasi tutti i ministri. Tra gli assenti l’italiano Luigi Di Maio.

    Sul tavolo tutte le questioni aperte nelle relazioni tra Unione europea e Turchia, soprattutto le tensioni crescenti che si misurano attraverso una politica estera sempre più aggressiva da parte di Ankara, dalle perforazioni di gas nella zona economica esclusiva di Cipro, ritenute dall’UE illegali, al non rispetto dello spazio aereo sulle isole greche nel Mar Egeo. Sono queste le “azioni unilaterali” menzionate dall’alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza che contribuiscono a rendere i rapporti “in fase di tensione continua”, come riconoscono i titolari degli Esteri, con “sviluppi preoccupanti soprattutto nel Mediterraneo orientale”, e che finiscono per “colpire indirettamente anche i nostri interessi”.

    Sviluppi preoccupanti e tensioni crescenti in un rapporto sempre più compromesso, che Bruxelles mira a recuperare attraverso il dialogo. Non per questo si esclude però la possibilità di ragionare su altri canali e percorsi per gestire il dossier turco. Borrell riceve ampio mandato da parte dei ministri europei a “esplorare ulteriori modi per ridurre le tensioni tra Turchia e Unione europea” e trovare accordi sulle questioni più scivolose che stanno rendendo “più tesi” i rapporti tra Ankara e Bruxelles. Per il momento, non sono state imposte ulteriori sanzioni per la Turchia ma, come richiesto da Cipro, si continuerà a “lavorare su ulteriori liste nell’attuale quadro delle sanzioni” disposte da Bruxelles in risposta alle attività turche illegali di trivellazione nel Mediterraneo.

    La questione, ricorda l’alto rappresentante, sarà discussa dai ministri degli Esteri che si riuniranno nuovamente a fine agosto. Le sanzioni sono “sempre uno strumento per arrivare a un obiettivo”, non sono una politica in sé, mentre la prima riunione fisica dei ministri degli Esteri ha espresso “vasto sostegno di fronte all’idea di individuare nuovi percorsi che possano contribuire tanto ad attenuare nuove tensioni” venute in essere con Ankara quanto a trovare un’intesa su questioni che alimentano le tensioni stesse.

    Ankara rimane uno degli attori principali per le tensioni Siria e in Libia, e soprattutto per questo Bruxelles mira a conservare un dialogo costruttivo con la Turchia, che proprio dall’instabilità in questi due Paesi trae forza per ricattare l’UE con l’arma degli sfollati e dei migranti. Per l’UE trovare una soluzione ai motivi di scontro nel Mediterraneo orientale potrebbe contribuire in effetti anche a “sbloccare” altre questioni relative al coinvolgimento turco sia in Siria che in Libia.

    “Vediamo la Turchia come un Paese importante per l’Unione europea, con cui continuare ad avere relazioni bilaterali, se pure nel rispetto dei valori e dei principi dell’Unione europea” degli. I titolari degli Esteri hanno inoltre invitato la Turchia “a ricoprire un ruolo attivo per trovare una soluzione politica e pacifica al conflitto libico”, in linea dunque con gli obiettivi sottoscritti da Ankara nel quadro del processo di Berlino. Come Unione europea, sottolinea Borrell, “abbiamo fatto la nostra parte”, anche se sono costanti le violazioni dell’embargo sulle armi disposto dalle Nazioni Unite che l’operazione Irini è chiamata a monitorare. 

    Nonostante le numerose questioni di conflitto, l’UE considera la Turchia un partner irrinunciabile principalmente per il dossier migratorio e sostiene il Paese dal punto di vista economico per la gestione dei rifugiati dalla Siria. Proprio la scorsa settimana, il Parlamento europeo ha approvato lo stanziamento di ulteriori 485 milioni di euro per continuare a finanziare le due principali azioni di sostegno umanitario di Bruxelles in Turchia l’Emergency Social Safety Net (ESSN) e il Conditional Cash Transfer for Education (CCTE).

    La condanna della riconversione di Santa Sofia 

    Le tensioni tra Bruxelles e Ankara si sono ulteriormente aggravate nel weekend, a fronte della decisione del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan di riconvertire la Basilica di Santa Sofia, a Istanbul, patrimonio mondiale dell’UNESCO, in una moschea. Il Consiglio Esteri di oggi ha condannato la decisione turca di riconvertire “un monumento così emblematico in una moschea”. Santa Sofia è investita di un forte valore simbolico e storico. Inoltre, la decisione alimenterà ulteriori divisioni tra le comunità religiose in Turchia, “eliminerà i nostri sforzi per il dialogo e la cooperazione”. Ampio sostegno da parte dei titolari degli Esteri per “invitare le autorità turche a riconsiderare urgentemente e a modificare la loro decisione”, ha concluso ill capo della diplomazia europea.

    Tags: Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezzaankaraConsiglio Affari esterijosep borrelllibiamigrantimoscheapolitica esterapolitica estera e di sicurezza comuneRecep Tayyip Erdoğansanta sofiasiriaturchiaue-turchia

    Ti potrebbe piacere anche

    paesi terzi sicuri
    Diritti

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    30 Maggio 2025
    Politica Estera

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    30 Maggio 2025
    diritti fondi eu
    Diritti

    Più di un miliardo di euro di fondi Ue in progetti che violano diritti fondamentali. L’indagine di BridgeEU

    27 Maggio 2025
    italia danimarca migranti
    Diritti

    Italia, Danimarca e altri 7 Paesi Ue contro la Cedu: impedisce le espulsioni degli “stranieri criminali”

    23 Maggio 2025
    Josep Borrell israele
    Politica Estera

    Israele, l’ex Alto rappresentante Borrell attacca l’Ue: “La metà delle bombe sganciate su Gaza sono europee”

    22 Maggio 2025
    Volodymyr Zelensky
    Politica Estera

    Ucraina, tutti gli occhi su Istanbul (ma senza Putin e Zelensky)

    15 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Ryanair

    Aviazione, il Consiglio Ue rivede le norme per risarcimenti e bagagli a mano (strizzando l’occhio alle compagnie aeree)

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    6 Giugno 2025

    Secondo gli eurodeputati socialisti e le associazioni dei consumatori, la revisione delle regole comunitarie sui voli dentro e fuori l’Unione...

    il viceministro per le Imprese e del Made, Valentino Valentini, insieme ai colleghi di Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna [Lussemburgo, 6 giugno 2025]

    Italia e altri sei Paesi Ue fanno squadra per l’educazione digitale per i minori

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    Non-paper presentato assieme a Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna. Valentini: "Famiglie siano centrali nell'insegnare come muoversi sul web,...

    Friedrich Merz Donald Trump

    Merz visita Trump: possibile un accordo sui dazi, ma niente sanzioni alla Russia (per ora)

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    6 Giugno 2025

    Nel suo primo incontro con il presidente Usa, il cancelliere tedesco si è mostrato dialogante per ingraziarsi il potente alleato...

    Sit-in della comunità ucraina in Italia [foto: Paolo Cerroni/imagoeconomica]

    Albuquerque: “Con 16esimo pacchetto sanzioni finanziarie alla Russia per 228 miliardi di euro”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    La commissaria per i Servizi finanziari offre cifre sull'impatto delle misure restrittive. La portavoce di Kallas: "Al lavoro per il...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione