Roma – La Food and Drug Administration statunitense ha annunciato che IQOS, il prodotto che scalda il tabacco senza bruciarlo di Philip Morris International, riduce l’esposizione a sostanze dannose e potenzialmente dannose rispetto al fumo di sigaretta.
Questo sistema, a differenza delle sigarette, scalda – senza bruciare – il tabacco, generando un vapore che contiene nicotina. Nel settore del tabacco riscaldato IQUOS è il primo prodotto a ricevere questo decisivo riconoscimento dall’agenzia federale statunitense.
“Si tratta di una decisione storica che conferma come la nostra strategia di sostituire completamente le sigarette con prodotti senza combustione, per i fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare, va nella direzione di tutelare la salute pubblica nel suo complesso”, commenta soddisfatto Marco Hannappel, Presidente e AD di Philip Morris Italia.
L’analisi della FDA, che responsabile tra l’altro per la regolamentazione dei farmaci e prodotti del tabacco negli Stati Uniti, tra i più rispettati enti di salute pubblica al mondo, giunge dopo un’analisi durata oltre 3 anni – svolta secondo le linee guida della “modified-risk tobacco product application” (MRTPA1) che, oltre alle sue ricerche, ha preso in considerazione un dossier di oltre 3 milioni di pagine, comprensivo degli studi scientifici realizzati nei laboratori di Philip Morris International, degli studi scientifici indipendenti e della letteratura emersa negli ultimi anni da parte di enti scientifici e governativi in tutto il mondo.
Secondo l’FDA dunque c’è una ridotta esposizione a sostanze dannose di IQOS rispetto al fumo di sigaretta, è una cosa diversa.
“I dati sottoposti dall’Azienda dimostrano che commercializzare questi particolari prodotti con le informazioni autorizzate – ha spiegato in una nota Mitch Zeller, Direttore del Centro per i Prodotti del Tabacco della Food and Drug Administration – potrebbe aiutare i fumatori adulti dipendenti a lasciare le tradizionali sigarette e a ridurre la loro esposizione alle sostanze dannose, ma solo se il passaggio avviene in modo completo. La FDA monitorerà come IQOS viene utilizzato dai Consumatori per determinare se questi prodotti manifesteranno il loro potenziale e non causeranno un incremento nell’utilizzo tra i giovani”.
L’agenzia, ha in sostanza riconosciuto la posizione dell’azienda produttrice secondo la quale, poiché il sistema di riscaldamento del tabacco IQOS riscalda il tabacco e non lo brucia, riduce significativamente la produzione di sostanze chimiche dannose e potenzialmente dannose rispetto al fumo di sigaretta.
Inoltre, gli studi hanno dimostrato che il passaggio completo dalle sigarette combuste al sistema di riscaldamento del tabacco IQOS riduce significativamente l’esposizione del corpo a 15 sostanze chimiche dannose e potenzialmente dannose specifiche. La valutazione tossicologica ha inoltre riscontrato che, rispetto al fumo di sigaretta, l’aerosol di IQOS contiene livelli considerevolmente più bassi di potenziali agenti cancerogeni e sostanze chimiche tossiche che possono danneggiare i sistemi respiratorio o riproduttivo.
Zeller sottolinea comunque che “questi prodotti non sono privi di rischio, quindi le persone, specialmente i giovani, che non utilizzano prodotti del tabacco non dovrebbero iniziare a utilizzare né questi prodotti né altri prodotti del tabacco”.
L’FDA ha in ogni caso precisato che questo via libera non significa che IQOS sia privo di rischi né “approvato dalla FDA”, ma di certo sostiene le posizioni egli scienziati che ritengono che questo prodotto sia una scelta migliore rispetto al continuare a fumare.
Si tratta di una notizia molto importante anche per il sistema produttivo italiano: il principale centro produttivo a livello globale per prodotti a tabacco riscaldato da utilizzare con IQOS ha infatti sede a Bologna, dove Philip Morris International ha realizzato negli ultimi anni il primo e più importante impianto industriale dell’azienda interamente dedicato ai prodotti innovativi, che occupa 1.200 persone. Secondo Hannappel “la decisione dell’FDA ci rende ancora più orgogliosi perché frutto anche dell’eccellenza del nostro stabilimento di Bologna, i cui processi produttivi sono stati oggetto di analisi da parte degli esperti FDA e perché proprio a Bologna, oggi, vengono prodotti gli stick di tabacco da utilizzare insieme ad IQOS, destinati al mercato americano”.
Ad oggi, più di dieci enti terzi governativi internazionali hanno preso una posizione che riconosce come il sistema IQOS sia in grado di ridurre significativamente le sostanze tossiche presenti nel fumo di sigarette. Tra questi: il “German Federal Institute for Risk Assessment (BfR)” in Germania, il “Public Health England” nel Regno Unito, il “National Institute of Public Health (Japan)” in Giappone e il “National Institute for Public Health and the Environment (RIVM)” in Olanda.
Le autorità italiane hanno ritenuto invece che gli studi prodotti, condotti prima del 2017, allo stato attuale e sulla base delle evidenze fornite, non siano sufficienti per etichettare il prodotto come “a ridotta tossicità” o “a potenziale rischio ridotto” rispetto ai prodotti a combustione.