Bruxelles- Dopo che la riapertura delle frontiere ha fatto emergere nuovi casi di coronavirus in Europa, si impone sempre di più l’esigenza di trovare un vaccino sicuro e di farlo in tempi brevi. Il 6 Luglio la Commissione europea ha annunciato di aver investito 75 milioni di euro attraverso la Banca europea per gli investimenti per sostenere lo sviluppo di un vaccino a base di RNA messagero (CVnCoV) firmando un contratto con la società biofarmaceutica tedesca CureVac.
“Il coronavirus rimarrà insieme a noi fino al giorno in cui non avremmo trovato un vaccino che lo sconfigga”, ha detto la commissaria europea per l’Innovazione e la Ricerca Mariya Gabriel aggiungendo che il prestito servirà inoltre a sostenere gli sforzi dell’azienda per espandere le sue attuali buone pratiche di produzione (GMP) e accellerare il completamento del suo quarto sito di produzione a Tubinga, in Germania.
Per Gabriel tale investimento va letto all’interno della strategia europea che punta su innovazione e cooperazione per trovare una soluzione rapida e affidabile al coronavirus.
“Abbiamo presentato recentemente la nostra vaccines strategy per accelerare lo sviluppo, la produzione e la diffusione di vaccini contro il nuovo coronavirus. Dall’inizio della pandemia abbiamo aumentato di 400 milioni i finanziamenti per il Fondo di finanziamento per le malattie infettive , per consentire alla BEI di seguire un maggior numero di progetti che si occupano di questo virus. Con il nostro supporto a CureVac vogliamo accelerare gli sforzi per trovare soluzioni efficaci e sicure per tutti in Europa come nel mondo”
Si è detto fiducioso anche il vice-presidente della Banca europea d’Investimento Ambroise Fayolle: “Grazie alla nostra collaborazione con la Commissione Europea, possiamo finanziare sempre più aziende biotech e medtech innovative come CureVac, nella loro ricerca e sviluppo di vaccini, soluzioni terapeutiche e diagnostiche. Questo è un valore aggiunto dell’Europa, e la BEI sta facendo tutto il possibile per mettere questo valore al servizio della salute delle persone”.
Sono gia 150 i vaccini candidati in tutto il mondo contro il coronavirus e se 17 stanno già effettuando test clinici sull’uomo, è arrivato in questi giorni l’avvertimento dell’Oms a “procedere con rapidità e rigore per dimostrare la sicurezza e l’efficacia dei candidati vaccini”. Il presidente Donald Trump ha promesso agli americani che questo arriverà ben prima della fine del 2020 e anche in Europa si è pronti a scommettere su terapie innovative , sicure e di qualità che arriveranno in tempi brevi.
Fino ad oggi i vaccini a base di RNA messaggero non sono mai stati finalizzati a combattere le malattie infettive e sarebbe una prima a livello mondiale che potrebbe portare dei benefici considerabili alla nostra salute anche rispetto ai vaccini tradizionali.
“È un modo unico di vaccinare… invece di introdurre piccole dosi di virus al fine di sollecitare una risposta del nostro sistema immunitario i vaccini a base di mRNa inducono il corpo a produrre da solo alcune delle proteine virali stesse e potrebbe rivelarsi più efficace e meno invasivo rispetto ai vaccini conosciuti sin qui” ha detto Isabelle Bekeredjian-Ding, consulente scientifica di Cure Vac.