Bruxelles – Disoccupazione in aumento nell’UE e nell’area euro a maggio. Rispetto ad aprile l’indice dei senza lavoro è passato dal 6,6% al 6,7% nell’Europa a 27, mentre è passato dal 7,3% al 7,4% nell’Europa a 19, secondo i dati Eurostat pubblicati oggi che, in termini assoluti, si traducono in circa 14,3 milioni di cittadini UE senza un lavoro. Di questi, 12,1 milioni si trovano sono i disoccupati dei Paesi con la moneta unica. In un solo mese, tra aprile e maggio, il numero di disoccupati è aumentato di circa 253mila unità nell’UE e di 159mila in Eurolandia.
I numeri, rileva l’istituto europeo di statistica, vanno letti alla luce degli effetti della pandemia di COVID-19 e le misure di confinamento che ne sono conseguite. Il lockdown scattato da marzo, ha innescato” un forte aumento del numero di richieste di indennità di disoccupazione in tutta l’UE”. Allo stesso tempo, “una parte significativa” di coloro che si erano registrati presso agenzie di disoccupazione, non era più attivamente alla ricerca di un lavoro. Insomma, sui numeri incidono strumenti quali ammortizzatori sociali per chi ha perso un lavoro, anche se solo temporaneamente, mentre le persone senza un impiego alla ricerca di un lavoro risultano adesso tra gli inattivi.
Tra i Paesi dell’area euro spicca il dato dell’Italia, dove tra aprile e maggio il tasso di disoccupazione è salito dal 6,6% al 7,8% (+1,2%). Un tracollo, rispetto alle altre economie principali dell’eurozona quali Germania (3,9%, +0,1%), Francia, (8,1%, -0,6) e Spagna (14,5%, -0,1%). In Italia in un solo mese si sono bruciati 300mila posti di lavoro, con il numero di disoccupati salito a 1,9 milioni di persone.
Non va meglio per i giovani. Anzi. Se a livello generale la disoccupazione aumenta dello 0,1%, per loro l’incremento è dello 0,3%. A pagare per la nuova crisi sono già loro. Rispetto ad aprile 2020, a fine maggio la disoccupazione tra gli under 25 risulta aumentata di 64mila unità nell’UE e di 42mila nell’area dell’euro. Complessivamente risultano quindi 2,8 milioni di giovani senza un impiego nell’Unione europea, la maggior parte dei quali (2,2 milioni) laddove circola la moneta unica. Tasso di disoccupazione a doppia cifra in 15 dei 19 Paesi per cui i dati sono disponibili. In Spagna si raggiunge in il 32,9%. Seguono Lussemburgo (26,1%), Svezia (24,9%) e Italia (23,5%). Nella Penisola l’indice è cresciuto in un mese di due punti percentuali, per 30mila nuovi giovani senza lavoro e un totale di 300mila giovani disoccupati.