Bruxelles – Non ci gira troppo intorno. “Le aspettative sono alte, perché parliamo della Germania e di Angela Merkel”. Johan Van Overtveldt, presidente della commissione Bilanci del Parlamento europeo si attende che la presidenza di turno del Consiglio dell’UE che si apre domani (1 luglio) sotto la guida della Germania produca risultati maiuscoli, primi fra tutti l’accordo politico su prossimo bilancio pluriennale (MFF 2021-2027) e meccanismo per la ripresa (Next Generation EU).
L’esponente dei conservatori europei (ECR) lo lascia intendere chiaramente. E’ il momento di fare ciò che si rende necessario per traghettare l’Europa fuori dal pantano prodotto dalla pandemia di COVID-19, e la Germania può garantire il cambio di passo di cui c’è bisogno. Chiede di fatto di lavorare per trovare un accordo, visto che per avere un su bilancio e fondo per la ripresa “occorre che tutti i 27 Stati membri siano d’accordo”. E’ questa una delle tre condizioni che, a detta di van Overtveldt, occorre rispettare per avere un lieti fine. Le altre due sono “una Commissione europea che mostri leadership e non si limiti a fare da segretariato del Consiglio, e un Parlamento europeo pienamente coinvolto”.
La Germania e la sua cancelliera dovranno quindi lavorare per creare consenso in seno al Consiglio ed evitare di escludere il Parlamento che “ha l’obbligo di esprimersi sull’intero pacchetto”. Il presidente della commissione Bilanci mette le cose in chiaro. “Il Parlamento non rinuncerà alle sue prerogative in nome dell’emergenza”. Tradotto: non si faranno sconti né concessioni.
Quindi un ultimo appunto per la presidenza di turno che arriva. Per trovare un accordo in Consiglio occorre essere chiari sul fondo salva-Stati ESM. “Tra virgolette, il problema del Meccanismo europeo di stabilità è quello delle condizionalità. Occorre fare attenzione alle condizionalità e alle conseguenza politiche che queste possono portare con sè”. Spetterà alla Germania sgombrare il tavolo da dubbi e incertezze.