Bruxelles – In Francia hanno trionfato i Verdi. Al secondo turno delle elezioni municipali che si è svolto ieri [28 giugno] in oltre 4 mila comuni francesi, il partito ecologista Europe Ecologie-Les Verts (EELV), ha conquistato molte delle principali città della Francia, tra cui Lione (il sindaco sarà Grégory Doucet), Bordeaux (Pierre Hurmic), Marsiglia (Michèle Rubirola), Strasburgo (Jeanne Barseghian), Poitiers (Léonore Moncond’huy). “Un chiaro segnale che le politiche verdi sono estremamente rilevanti per il livello locale” commentano in una nota i Verdi europei. “I cittadini chiedono chiaramente ai comuni di svolgere un ruolo sempre maggiore nella lotta ai cambiamenti climatici”.
Il secondo turno delle municipali si è svolto a oltre tre mesi di distanza dal primo (15 marzo) a causa dello scoppio del Coronavirus. Già il primo turno si era tenuto tra le polemiche per il rischio di un aumento dei contagi. Perde terreno il partito République En Marche del presidente francese Emmanuel Macron, ma conquista Le Havre, in Normandia, dove il primo ministro Edouard Philippe è diventato il nuovo sindaco, imponendosi con quasi il 59 per cento dei voti contro il candidato comunista Jean Paul Lecoq. Questa mattina, Philippe e Macron si incontreranno per decidere se il premier debba continuare con il ruolo di capo del governo o se invece scegliere di essere sindaco della città portuale francese.
A Parigi è stata confermata sindaca la socialista Anne Hidalgo, con oltre il 48 per cento dei voti. La riconferma era scontata ma anche alla vittoria di Hidalgo, che ha sconfitto Rachida Dati (centrodestra) e Agnès Buzyn (ex ministra della Sanità di En Marche), ha contribuito l’alleanza con il verde David Belliard. Va male anche la destra estrema di Marine Le Pen, che però esulta per la vittoria dell’ex compagno Louis Aliot, esponente del Rassemblement National, a Perpignan, nel sud della Francia. Per la prima volta, un esponente del partito di Le Pen va alla guida di una città con oltre 100 mila abitanti. Il capo dell’Eliseo ha commentato i risultati delle elezioni dicendosi “preoccupato” per l’elevata astensione, che è arrivata a sfiorare il 60 per cento.