Bruxelles – A giugno l’indicatore della fiducia dei consumatori ha continuato la ripresa del mese scorso, sia nell’area dell’euro (4,1 punti in più) sia nell’UE (3,9 punti in aumento). Lo rilevano i dati preliminari diffusi dalla direzione Economia e finanza (DG ECFIN) della Commissione europea. A −14,7 punti (area dell’euro) e −15,6 punti (UE), entrambi gli indicatori rimangono ben al di sotto delle loro medie a lungo termine di −11,1 (area dell’euro) e −10,5 (UE).
I dati non coprono l’intero territorio dell’UE. Per i primi dati di giugno il valore aggregato è il risultato del calcolo effettuato sulla base dell’indagine sui consumatori di 26 paesi dell’UE, che coprono il 98,5% della spesa totale privata per consumi finali. Per l’indicatore dell’eurozona, invece, tutti e 19 i paesi sono inclusi nel totale.
L’andamento viene letto come un segnale positivo in chiave della ripresa che l’Europa nel suo insieme è chiamata a compiere dopo la recessione provocata dalla pandemia di COVID-19. Una maggiore fiducia dei consumatori può rappresentare un traino per la domanda, sia interna che estera, e di conseguenza uno stimolo per l’offerta.