Bruxelles – L’Europa troverà la quadra, saprà superare dubbi e oltrepassare le linee rosse. Alla fine bilancio comune e fondo per la ripresa ci saranno. “Un accordo è assolutamente necessario, e sono convinto che si raggiungerà nel mese di luglio”, sostiene Paolo Gentiloni. Il commissario per l’Economia, che presenta la relazione sullo stato di raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, coglie l’occasione per ribadire una volta di più che su questo non ci saranno passi indietro, qualunque sia l’esito finale delle trattative. “Non si può lasciare la questione ambientale in questo momento”.
Il momento però è adesso quello del negoziato vero e proprio, “un negoziato che riguarda gli Stati perché la Commissione ha fatto la sua parte”, mettendo sul tavolo le proposte che “sono la base” delle trattative. Gentiloni non si sbilancia su come e quanto potrà uscire ridimensionato il pacchetto concepito dall’esecutivo comunitario, ma non ha dubbi sul fatto che le premesse per chiudere ci siano tutte.
“Che un accordo sia necessario penso sia una condizione generale”, dice. “Che sia possibile è una valutazione che deriva dal fatto che l’aggancio di questa proposta di un fondo per la ripresa al bilancio, da un lato rende l’approvazione di questa proposta una necessità e dall’altro lato crea degli spazi di negoziato”.