Bruxelles – Passeggeri e viaggiatori di tutta Europa, preparatevi: il caos negli aeroporti durerà per non meno di tre anni, e probabilmente anche qualcosa di più. L’analisi della Banca centrale europea sull’impatto del Coronavirus sul settore del trasporto aereo non lascia spazio al miglior ottimismo. Anzi. “Il crollo della capacità di volo attraverso le regioni non ha precedenti nella storia dell’aviazione”, recita lo speciale rapporto, la cui conclusione è che la pandemia di COVID-19 sarà peggiore degli attacchi al World Trade Center di New York e l’epidemia di SARS.
Le entrate delle compagnie aeree alla voce “passeggeri” diminuirono di circa il 15% in seguito agli attacchi terroristici del settembre 2001 e richiesero da due a tre anni per riprendersi completamente negli Stati Uniti e in Europa, si ricorda. In seguito allo scoppio della SARS nel 2002-2003, i ricavi da passeggeri sono diminuiti di circa i due terzi e non si sono ripresi fino a un anno dopo. Rispetto a questi due avvenimenti, “il calo dell’attività delle compagnie aeree internazionali a seguito di COVID-19 è, tuttavia, molto più ampio e profondo e probabilmente avrà conseguenze più durature per l’industria rispetto a questi episodi precedenti”. Il che vuol dire ripresa completa del settore in tre anni o più.
Già a desso, continua l’Eurotower, a livello globale la capacità di volo di linea è diminuita del 65%. Negli Stati Uniti e in Giappone, la capacità di volo è diminuita rispettivamente del 72% e del 48%. In Cina, la capacità di volo è diminuita del 71% e da allora è tornata al 20% al di sotto dei livelli del 2019. In Italia, Spagna, Francia e Germania, la capacità di volo è crollata di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo del 2019.