Bruxelles – Dalle relazioni con la Cina al processo di pace in Medio Oriente, i rapporti bilaterali tra Stati Uniti e Unione europea non potrebbero essere più solidi di così. La cooperazione transatlantica è più forte che mai, spiega Josep Borrell al termine della videoconferenza dei ministri degli Esteri a cui ha preso parte il segretario di stato USA, Mike Pompeo.
Al centro dell’agenda proprio le relazioni transatlantiche, che l’alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza definisce “un pilastro dell’ordine mondiale”. La videoconferenza di oggi ha confermato di nuovo l’impegno degli Stati membri e dell’UE a continuare questa stretta cooperazione su alcune tematiche hanno particolare rilievo per entrambi i partner. In particolare sui rapporti con la Cina, visto il suo peso crescente su molti fronti, occorre stabilire una collaborazione stretta con gli USA, anche per quanto riguarda gli ultimi sviluppi ad Hong Kong. A tal fine il capo della diplomazia europea rivela di aver proposto al segretario di Stato l’avvio di un dialogo bilaterale distinto sulla Cina. Lunedì 22 giugno si terrà il summit tra UE e Cina per arrivare a finalizzare alcuni accordi per i prossimi cinque anni.
Con gli Stati Uniti le divergenze ci sono, ammette Borrell, ma conferma l’impegno degli Stati e dell’UE in questa cooperazione. Aggiunge poi che i ministri degli Esteri hanno espresso rammarico per la decisione dell’amministrazione USA di ritirarsi dall’Organizzazione mondiale della Sanità. “A problematiche globali serve dare risposte globali”. Da Bruxelles, sottolinea Borrell, sperano che la decisione di andare via dal OMS venga riconsiderata.
Insieme a Pompeo, i titolari degli Esteri hanno discusso anche sul processo di pace in Medio Oriente e di vicinato orientale, su cui “abbiamo confermato che il forte partenariato tra Unione europea e Stati Uniti rimarrà cruciale, in particolare per quanto riguarda l’Ucraina”. Infine, la disinformazione: questa è una nuova sfida condivisa. “Gli attori della disinformazione esterna stanno prendendo di mira entrambi e abbiamo deciso di cercare modi per rafforzare la nostra partnership nel rispondere a questo crescente problema” sintetizza Borrell. “La verità deve prevalere”.
Al confronto di oggi si è parlato poco di Libia, rivela Borrell, anticipando però che domani se ne discuterà in maniera più approfondita con i ministri responsabili per la Difesa. Tra le righe, il capo della diplomazia europea lascia intendere che ci saranno novità sull’operazione IRINI, la missione a guida europea responsabile per il monitoraggio dell’embargo sulle armi verso la Libia.