Roma – L’Unione europea deve accertare se il Venezuela ha finanziato partiti nazionali ed europei. A chiederlo è il presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo Antonio Tajani, al vicepresidente e Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell. L’interrogazione, sollecitata dopo che il quotidiano spagnolo ABC ha pubblicato un documento secondo cui nel 2010 il governo venezuelano avrebbe trasferito 3,5 milioni di euro al Console di Milano e destinati a Gian Roberto Casaleggio. I fondi sarebbero serviti in appoggio un nuovo “movimento anticapitalista e di sinistra nella Repubblica italiana” identificabile secondo il documento nel Movimento 5 Stelle.
In Italia naturalmente la notizia sta suscitando molta attenzione dei media. I diretti interessati finora si sono chiamati estranei alla vicenda: fonti diplomatiche venezuelane smentiscono e parlano di documento falso, il Movimento denuncia “la calunnia da vigliacchi” mentre Davide Casaleggio ha annunciato querele.
“Le ingerenze elettorali straniere sono una minaccia per le democrazie europee e gli unici a beneficiarne sono i movimenti anti-Ue e le forze estremiste e populiste – scrive Tajani – e nel 2019 il Parlamento europeo ha votato una risoluzione per denunciare il sostegno finanziario diretto o indiretto da parte di Paesi terzi ad attori politici europei”.
Nell’interrogazione si chiede quali iniziative l’Unione europea intenda prendere per la tutela della democrazia degli Stati membri, per verificare se partiti nazionali ed europei abbiamo ricevuto finanziamenti dal regime venezuelano e cosa si intende fare se tali finanziamenti illeciti fossero verificati.
Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Parlamento europeo si scaglia con forza contro quanto appare sulla stampa: “Il fango e le fake news che leggiamo in queste ore contro Gianroberto Casaleggio e il Movimento 5 Stelle sono imbarazzanti. L’informazione italiana sta rilanciando una notizia totalmente falsa, smentita anche dalle fonti diplomatiche venezuelane, messa in rete dal giornale spagnolo ‘ABC’, già noto per aver diffuso la stessa identica fake news in merito a ‘Podemos’, partito spagnolo attualmente al governo, ben 4 anni fa.
“In questi anni le nostre campagne sono sempre state basate su microdonazioni dal basso, non abbiamo mai toccato un euro di rimborsi pubblici – sottolinea Castaldo -, a differenza di chi ha ampiamente attinto ai soldi degli italiani e da donazioni massicce tramite fondazioni da parte di gruppi di interessi e comitati d’affari. Altro che valigette dal Venezuela”.