Bruxelles – Competente, motivato, esperto, ma soprattutto “un ministro delle Finanze”. Mario Centeno traccia l’identikit del suo successore, e nel farlo il presidente uscente dell’Eurogruppo chiude le porte in faccia a quanti vedrebbero e vorrebbero Paolo Gentiloni alla guida dell’organismo informale del Consiglio dell’UE.
Dopo l’annuncio di Centeno di non voler correre per un secondo mandato è iniziato l’immancabile toto-nomi. Nomi che circolano con una certe insistenza sono quelli del ministro delle Finanze di Lussemburgo, Pierre Gramegna, e della ministra delle Finanze spagnola, Ana Calvino. “Non c’è una preferenza particolare”, confida Centeno al termine della riunione dell’Eurogruppo. “Vogliamo una figura che sappia garantire il giusto equilibrio” tra le diverse istanze e le aree geografiche, “ma abbiamo in mente l’obiettivo che il prossimo presidente dovrà perseguire, vale a dire saper rispondere a tutte le sfide che abbiamo di fronte”.
Centeno insiste poi sulla natura politica del suo successore nel ricordare che “tutti i ministri che intendono candidarsi avranno tempo fino al 25 giugno per presentare le lettere motivazionali”. Quindi il voto avverrà “all’inizio di luglio”, a maggioranza semplice. Il mandato del nuovo presidente dell’Eurogruppo sarà di due anni e mezzo.