Bruxelles – Proteggere i consumatori che sono stati colpiti in maniera sproporzionata dalla pandemia da Coronavirus. La formulazione da parte della Commissione UE di una nuova ‘agenda europea dei consumatori’ – la strategia per tutelare la sicurezza dei cittadini dentro il Mercato unico europeo – diventa ancora più urgente in un mondo post-pandemia, alla luce di una proliferazione massiccia di pubblicità fuorvianti, frodi e altre pratiche commerciali illegali.
La nuova “robusta strategia UE” a tutela dei consumatori sarà presentata nella seconda metà dell’anno, assicura Didier Reynder in uno scambio di vedute con la commissione Mercato interno dell’Europarlamento. Il commissario responsabile per la Giustizia definisce prioritario il rafforzamento dei diritti dei consumatori nel quadro di una transizione verde e digitale, in cui sarà indispensabile applicare le leggi dell’UE in materia di protezione dei consumatori. La loro protezione – spiega Reynders – dovrebbe essere “parte integrante della ripresa economica e contribuirà ad aumentare la resilienza delle nostre economie”.
Per farlo servirà lavorare insieme alle autorità nazionali dei Paesi membri, per tutelare i cittadini da azioni che vanno contro i loro stessi diritti, soprattutto nell’e-commerce. Prima di tutto c’è la necessità di informarli accuratamente, che rimane un elemento fondamentale a disposizione delle autorità europee per esercitare le proprie competenze. Non si tratta quindi solo di lottare contro frodi o abusi online ma anche e soprattutto informare meglio i consumatori che devono essere più consapevoli, e quindi assumere un atteggiamento di “prudenza rispetto a vari annunci che possono trovare su internet”. A tal fine sarà necessaria anche la collaborazione delle piattaforme online, da cui “abbiamo ricevuto segnali incoraggianti”, per per garantire che le truffe per i consumatori vengano rimosse del tutto da internet e che ci sia un sistema obbligatorio per combattere la disinformazione online.
Molti dei temi a cui la Commissione europea stava lavorando per il Mercato unico, tra cui le norme vincolanti per l’introduzione del caricabatterie universale per i dispositivi portatili, sono stati rallentanti a causa della pandemia, si rammarica il commissario. Tuttavia rimane prioritario fare i conti con le conseguenze della pandemia sul mercato interno, come la gestione dei rimborsi di biglietti o dei voucher da parte delle compagnie aeree per i viaggi cancellati a causa delle restrizioni degli ultimi mesi. Sono molti i passeggeri che lamentano problematiche di questo genere. Su questo, la Commissione è in stretto contatto con gli Stati membri, esaminando caso per caso le varie situazioni, e Reynders ha dichiarato che non esiterà a “prendere le misure necessarie per garantire la piena conformità delle compagnie di viaggio e proteggere i diritti dei viaggiatori”.