Bruxelles – Si terrà domenica 28 giugno il primo turno delle elezioni presidenziali in Polonia, previsto inizialmente per il 10 maggio. Lo ha annunciato ieri la presidente della camera bassa del Parlamento polacco, Elzbieta Witek.
La convocazione alle urne per corrispondenza, a discapito delle misure restrittive adottate a causa del Coronavirus, aveva scatenato nel paese le proteste politiche da parte dell’opposizione, tanto da spingere il partito Diritto e Giustizia del presidente uscente a rimandarle pochi giorni prima del 10 maggio. Per lo più, le rimostranze delle opposizioni riguardavano il sistema di voto per corrispondenza, organizzato nel corso di una pandemia globale che ha circoscritto per mesi libertà e spostamenti, e dunque anche la capacità di garantire una campagna elettorale tradizionale. Per molti, anche da Bruxelles, il rischio era quello di non garantire la sicurezza necessaria, e soprattutto elezioni universali, democratiche e uguali, rischiando anche di favorire il presidente uscente che mira a rinnovare il suo mandato.
Anche per questo Andrzej Duda, favorito nei sondaggi, ha cercato fino all’ultimo di tenere ugualmente le presidenziali il prima possibile, per sfruttare l’onda dei consensi. Dopo la decisione di rinviare la tornata, Duda ha firmato ieri una legge circa le modalità di svolgimento del voto, consentendo sia la possibilità di recarsi ai seggi e sia, se richiesto, di votare per corrispondenza.