Bruxelles – Per Giuseppe Conte potrebbe essere un’occasione di sentirsi un po’ come Angela Merkel, alla guida di un governo che quando emette titoli di Stato decennali si trova con interessi passivi, cioè gli investitori pagano per comprare il debito tedesco.
Il fatto nuovo è che per undici Paesi dell’Unione, tra i quali l’Italia, il ricorso a prestiti del Meccanismo europeo di stabilità (MES) sarebbe come per la Germania l’emissione di BUND a dieci anni: il tasso sarebbe negativo, si dovrebbe insomma restituire meno di quello che si prende (anche se per ragioni opposte a quelle della forte economia tedesca)
Lo afferma il MES in uno studio nel quale si spiega che questo vale per i titoli a 7 anni, mentre per quello a 10 il tasso sarebbe quasi a zero. Nel primo caso l’Italia avrebbe un tasso negativo del -0,07 per cento, più vantaggioso di quello della Grecia, nel secondo allo 0,08%.
Diventa insomma sempre più difficile rifiutare questi quasi 37 miliardi, disponibili subito, a differenza del Recovery Fund che sarebbe sbloccato, nel migliore dei casi, solo a gennaio 2021, anche se la Commissione europea sta lavorando allo sblocco di una piccola parte, 11 miliardi circa, per alcune spese più urgenti nei Paesi UE.