Bruxelles – Più soldi per l’agricoltura, ma gli operatori del settore devono investirli in sostenibilità e digitale. E’ il commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, a spiegare meglio come funziona la proposta di bilancio della Commissione. Ci sono più soldi frutto di meno tagli, ma quello che è risparmiato va investito in progetti specifici, perché gli agricoltori beneficiano di risorse provenienti dal meccanismo per la ripresa, e la ripresa passa per green deal e agenda digitale.
Wojciechowski innanzitutto offre le cifre. La Commissione Juncker, nella proposta di bilancio di maggio 2018, aveva proposto per la Politica agricola comune (PAC) 365 miliardi di euro, mentre il team von der Leyen nel mette a disposizione 391,4 miliardi. Ci sono circa 26,5 miliardi di euro in più. Di questi, i due terzi (16,5 miliardi), sono soldi provenienti dal fondo per la ripresa, e destinati al secondo pilastro, vale a dire lo sviluppo rurale. “Questi soldi devono essere spesi per quelle che sono le nostre priorità per la ripresa, vale a dire patto per la sostenibilità e digitale”, precisa il commissario per l’Agricoltura, che chiama i governi ad assumersi le responsabilità per le scelte che verranno.
Continuando a fare un paragone con le proposte dell’esecutivo comunitario, nel 2018 per il primo pilastro (pagamenti diretti) c’erano 286 miliardi di euro, mentre nel secondo pilastro (sviluppo rurale) 79 miliardi. Adesso le cifre sono più alte per entrambi i contenitori di spesa: 290,7 miliardi e 100,7 miliardi rispettivamente. “E’ una buona notizia per gli agricoltori. Se la nostra proposta è approvata dal Consiglio, avranno più soldi”. La Commissione in sostanza ha fatto la sua parte, ora se le cose si dovessero mettere male è chiaro contro chi puntare il dito.
Intanto il progetto di bilancio per il comparto agricolo della Commissione UE trova approvazioni in Parlamento europeo. “È ambizioso e tiene conto delle richieste del Parlamento europeo per il rilancio dell’agricoltura”, sostiene Paolo De Castro, coordinatore S&D in commissione Agricoltura, contento anche per i 4,5 miliardi in più per i pagamenti diretti e i 5,5 miliardi in più a bilancio per lo sviluppo rurale in chiave anti-Covid. “Rispetto alla proposta messa sul tavolo, indietro non si torna”, dice l’europarlamentare del PD.
Intanto Wojciechowski si mostra ancora più sensibile alle richieste proveniente dal mondo agricolo, e promette ulteriore sostegno. “La mia intenzione è di aumentare il budget per aiutare gli agricoltori a prevenire catastrofi naturali e promuovere modi di coltivazione che evitino siccità”.