Bruxelles – L’Unione europea è “scioccata e inorridita” dalla morte di George Floyd, l’afroamericano rimasto ucciso a Minneapolis (Minnesota) lo scorso 25 maggio durante un fermo della polizia. “In Europa, come le persone negli USA, siamo scioccati per la morte di Floyd”, commenta Josep Borrell a nome dell’Unione. “Penso che tutte le società debbano rimanere vigili contro l’uso eccessivo della forza e assicurare che questi incidenti vengano affrontati in maniera efficiente e nel pieno rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani”, ha dichiarato l’alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza. La morte dell’uomo ha innescato una serie di proteste e manifestazioni in molte città degli Stati Uniti contro il razzismo e gli abusi di potere da parte della polizia.
Su questo, la posizione dell’Unione europea è netta. Si è trattato di un “abuso di potere e deve essere denunciato e combattuto negli Stati Uniti e dappertutto”. L’UE sostiene “il diritto di protestare in modo pacifico e condanniamo la violenza e il razzismo di ogni tipo”, ha proseguito, chiedendo al tempo stesso una de-escalation della tensione in atto. “Dobbiamo essere sicuri che ovunque, soprattutto nelle società che si basano sullo stato di diritto, sulla rappresentanza democratica, sul rispetto delle libertà, le persone incaricate di prendersi cura dell’ordine pubblico non usino la loro capacità nel modo usato nella morte infelice di George Floyd”, ha aggiunto.
“Tutte le vite contano, anche le vite nere contano”, sottolinea Borrell in conclusione al suo intervento. “Siamo sicuri che gli statunitensi saranno in grado di unirsi e di riconciliarsi come nazione per affrontare questa importante problematica”.