Bruxelles – 29 maggio, 35 anni dopo. L’Italia e il suo mondo del calcio ricordano la tragedia dell’Heysel nel giorno dell’anniversario più triste del pallone di tutta Europa. Nel giorno della finale di coppa Campioni del 1985, che metteva di fronte Liverpool e Juventus, 39 persone, di cui 32 italiane, persero la vita a seguito del crollo di una parte dello stadio. L’Ambasciatrice d’Italia in Belgio, Elena Basile, assieme all’ambasciatore del Regno Unito in Belgio, e alle presenza del sindaco di Heysel, Philippe Close, ha reso omaggio alle vittime dell’accaduto.
“La tragedia dello stadio di Heysel, la morte di 39 vittime innocenti non può essere dimenticata”, le parole di Basile. “A 35 anni di distanza la memoria del disastro ci insegna l’importanza delle regole che rendono gli stadi più sicuri e contrastano il fenomeno degli hooligans”, i tifosi ‘più accesi’. L’auspicio è che che quanto avvenuto 35 anni fa resti solo un brutto ricordo.
“La riconciliazione delle associazioni calcistiche avviene nel rifiuto della violenza ed in una concezione dello sport basata sulla competizione nel rispetto delle regole e dell’avversario”, sottolinea l’ambasciatrice italiana presso il Belgio.