Roma – La decisione di affittare un’automobile, anziché comprarla oppure prenderla in leasing, per viaggi di lavoro/piacere e per la mobilità personale si sta consolidando sempre di più come un’abitudine per gli italiani. Inizialmente questa formula era apprezzata soprattutto da professionisti, aziende e titolari di partite IVA, ma ormai quello che viene chiamato ‘long rent’ si offre come stile di vita e di guida del tutto trasversale. I privati, compresi molti giovani che non possono fare un investimento eccessivo di capitale iniziale, si rivolgono infatti volentieri al noleggio lungo termine: è un mercato sempre più in espansione, che offre anche la possibilità di scegliere vetture a metano, strizzando l’occhio all’ambiente.
Dall’acquisto come status symbol al canone mensile anti-burocrazia
Un tempo l’acquisto di una macchina nuova era identificato come uno status symbol, un momento atteso e da far coincidere il più delle volte con promozioni sul posto di lavoro o con il raggiungimento di importanti traguardi. La situazione sta però lentamente cambiando e, anziché la rata dell’acquisto, oggi in molti pagano un canone fisso mensile (determinato a monte). Quest’ultimo non mira ad affermare che di quella vettura si vuole divenire, a lungo andare, proprietari: sta a indicare il diritto a essere beneficiari dei servizi che sono compresi nell’accordo di noleggio. E’ la curiosità che muove molte persone, le quali presto scoprono i vantaggi di questa formula. Alla base della minore propensione all’acquisto dell’auto nuova ci sono i maggiori costi per la gestione rispetto al noleggio, oltre a una disponibilità finanziaria generalmente ridotta. Con il noleggio, a fronte del pagamento del canone mensile, si può usare la vettura in modo esclusivo e senza comprarla o spendere per la relativa manutenzione. A carico dell’utilizzatore restano solo i costi di carburante e pedaggi autostradali: gli oneri amministrativi e operativi spettano alla società di noleggio. Il calcolo della rata (comprensiva di bollo, assicurazione, assistenza stradale e manutenzione) varia a seconda del tipo di vettura, ma anche di chilometraggio e durata del contratto. Ci sono utilitarie con canone mensile sotto i 100 euro e SUV che ne richiedono 400, fino alle supercar che superano i mille euro.
Chilometraggio, stile di guida e accessori: una mappa
Il ‘long rent’ si lega alla stipula di un contratto che – per un tempo variabile dai 24 ai 60 mesi – prevede l’uso della vettura a fronte del pagamento del canone. Prima di procedere in questo senso occorre stabilire se una simile soluzione può essere personalmente vantaggiosa. Si deve fare mente locale sui chilometri che, in media, vengono percorsi nell’arco di 12 mesi: se la cifra si aggira sui 15-16mila (dunque è piuttosto elevata) la formula del noleggio a lungo termine sarà perfetta. Da analizzare anche le abitudini legate al possesso della macchina: per chi è solito cambiare spesso vettura – tenendo conto degli effetti negativi della svalutazione – il noleggio è l’ideale. Comfort e accessori sono altrettanto importanti e legati allo stile di guida: vanno valutati con cura. Potersi sempre mettere al volante di un’auto nuova e funzionante, senza il pensiero di spese aggiuntive al canone, è l’elemento che rende il long rent particolarmente allettante anche per i privati.