Bruxelles – L’Europa ha una problema di fornitura di farmaci e medicine che la pandemia di Coronavirus ha solo peggiorato, ma che va affrontato a prescindere dall’emergenza Covid-19. A richiamare l’attenzione su una questione di lunga data dell’UE Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco (EMA), in occasione dell’audizione in commissione Ambiente del Parlamento europeo. “Si pone la questione della carenza di medicinali, aggravata dalla pandemia”, premette Rasi. “Le carenze sono aumentate, e di conseguenza è cresciuta la dipendenza da fornitori extra-europei”. L’Europa in sostanza ha dovuto cercare le cure ai propri mali al di fuori dell’Europa. Un fenomeno solo in parte giustificato dall’emergenza.
“Restano problemi strutturali”, avverte il direttore esecutivo dell’EMA. “Se la Commissione europea non interviene resteranno ancora”. In altre parole va sviluppato il mercato unico del farmaco, ancora troppo frammentato e caratterizzato da strozzature. Insomma, la pandemia ha messo a nudo i problemi di vecchia data di un’Europa chiamata a intervenire. Sul tema si tornerà a parlare. Causa ritardi nei lavori e disguidi tecnici, l’audizione per videoconferenza di Rasi è durata venti minuti appena. Il Parlamento si è impegnato a ri-invitarlo quanto prima per ridiscutere di questo come di altri temi.