Bruxelles – La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, una misura di aiuto francese di 7 miliardi di euro consistente in una garanzia statale per prestiti e un prestito favore di Air France, al fine di fornire all’azienda un supporto urgente in contanti nel contesto della pandemia di Coronavirus.
Le misure sono state autorizzate nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020, modificato il 3 aprile 2020 e direttamente ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b) , del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
Con una flotta di oltre 300 aeromobili, “Air France è una compagnia molto importante per l’economia francese, sia in termini di occupazione che di connettività”, scrive la Commissione in una nota. A seguito delle restrizioni di viaggio imposte dalla Francia e da molti paesi di destinazione per limitare la trasmissione del Coronavirus, Air France ha subito una drastica riduzione dei suoi servizi, con conseguenti perdite operative significative.
La misura di aiuto assumerà le forme di: 1) una garanzia statale per i prestiti e 2) un prestito azionario subordinato alla società da parte dello Stato francese. “Air France -rileva la Commissione – ha bisogno di questa garanzia pubblica e del prestito per gli azionisti per ottenere la liquidità necessaria e quindi affrontare questo difficile periodo, prima di una prevista ripresa delle vendite quando le restrizioni saranno gradualmente revocate”.
La Commissione ha concluso che la misura contribuirà a gestire l’impatto economico della pandemia di Coronavirus in Francia. “È necessario, opportuno e proporzionato porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in conformità dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e del quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha autorizzato la misura ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato”, conclude la nota.