Bruxelles – Sono stati oltre 2.100 i progetti presentati durante EUvsVirus, il primo Hackathon paneuropeo, organizzato allo scopo di collegare innovatori, partner e acquirenti da tutta Europa e formulare soluzioni pratiche e innovative alla crisi innescata dal Coronavirus.
Nel corso del fine settimana, dal 24 al 26 aprile, EUvsVirus è riuscito a riunire virtualmente oltre 22 mila partecipanti provenienti da vari contesti della società civile, della tecnologia, dell’assistenza sanitaria e degli investimenti da tutta Europa, che hanno lavorato per cercare di porre fine alla crisi. All’Hackathon, frutto della collaborazione con la Commissione europea, hanno aderito partecipanti e partner di oltre 50 paesi, con rappresentanti di tutti i 27 Stati membri dell’UE e paesi come Israele, Norvegia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti e India (che sono paesi associati al programma Orizzonte 2020).
L’Italia è il paese con il maggior numero di partecipanti registrati: oltre 2.500 italiani hanno presentato più di 300 progetti ed erano presenti in ogni challenge dell’hackathon. Eunews è stato sponsor e media partner dell’edizione italiana dell’evento di grande successo HACK for Italy, il cui team è stato coinvolto nell’organizzazione di questo massiccio hack online sin dall’inizio. “Siamo orgogliosi di ciò che noi, la comunità italiana, siamo riusciti a raggiungere in meno di un mese dopo l’hackathon nazionale” commenta Oleksandr Komarevych, curatore nazionale di #EUvsVirus e team leader di “Hack for Italy”. “Abbiamo visto un notevole miglioramento del livello di digitalizzazione della nostra società, sia nel settore privato che in quello pubblico. Abbiamo visto incredibili soluzioni innovative create dai cittadini dalle loro case insieme a persone che non avevano mai incontrato di persona. Siamo fermamente convinti che l’innovazione digitale si muova veloce, più veloce del virus”.
EUvsVirus è nato allo scopo di trovare soluzioni rapide ai problemi sollevati dalla crisi pandemica, e ha incluso oltre 37 sfide (challenge) raggruppate in 6 diversi settori: Salute e Vita, Continuità dell’attività Aziendale, Lavoro e Istruzione a Distanza, Coesione Politica e Sociale, Finanza Digitale ed infine un dominio aperto alle sfide specifiche identificate dalla comunità. L’Hackathon, si legge in una nota, è stato aperto sia ai singoli partecipanti che promuovevano una loro idea-soluzione, sia agli individui che volevano contribuire alle idee degli altri, sia alle aziende. Agli individui con idee-soluzione è stato chiesto di condividerle sulla piattaforma Devpost, dove altri partecipanti potevano leggerle e offrire il loro contributo. Ciò ha permesso a migliaia di partecipanti di unire le loro forze e creare oltre mille nuovi team. EUvsVirus è diventato una vera fonte di sviluppo di progetti paneuropei, unendo risorse da tutto il mondo al fine di sostenere lo sviluppo di progetti e soluzioni alle attuali sfide poste dalla crisi COVID-19.
Nel corso della prossima prossima, 405 membri della giuria esamineranno i progetti dei team e selezioneranno 43 vincitori tra ognuna delle 37 sfide e dei 6 settori. La classifica sarà basata sui seguenti criteri: potenziale di impatto, complessità tecnica, novità, completamento del prototipo, piano aziendale. Solo 200 delle squadre con il maggior punteggio saranno invitate a partecipare al Matchathon. Giovedì 30 aprile si terrà la cerimonia per annunciare i vincitori.