Bruxelles – No comment, niente da dire. Per la Commissione europea non è grave che un membro del collegio dei commissari condivida sui propri canali social istituzionali messaggi veicolati da partiti politici degli Stati membri, che siano di sinistra o destra.
Il caso è scoppiato nel weekend. Venerdì sera il commissario europeo responsabile per l’allargamento, Oliver Varhelyi, ha condiviso sul proprio profilo Twitter un post del partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
We now have a European Commissioner sharing stuff from a quite openly fascist party … pic.twitter.com/NXXzMjqetw
— diego velazquez (@diego_bxl) April 17, 2020
Sopra al post, cancellato poche ore dopo la pubblicazione, l’ungherese ha scritto solamente “l’Europa non sarebbe nulla senza l’Italia”, riferendosi alle parole scritte dal gruppo politico di estrema destra secondo cui il Paese avrebbe “un forte valore contrattuale nei confronti di Bruxelles, perché l’Europa che ha già perso la Gran Bretagna, senza l’Italia non esisterebbe più”.
Poche ore dopo la pubblicazione, il tweet è sparito dalla piattaforma, sostituito da un altro messaggio da parte del commissario di Budapest, ex ambasciatore del suo Paese presso l’UE, in cui specifica di non aver mai avuto l’intenzione di essere coinvolto nella politica degli Stati membri. Tantomeno di sostenere un partito politico piuttosto che un altro. Il messaggio, insiste, era quello di voler dimostrare solidarietà nei confronti dell’Italia, in questo momento difficile a causa del Covid-19.
To dispel any possible misunderstanding: I have no intention of getting involved in Italian politics nor to support any particular party. My message is only one of shared solidarity with #Italy.
— Oliver Varhelyi (@OliverVarhelyi) April 18, 2020
Per la Commissione europea la vicenda si chiude qui. Non esiste alcuna regola specifica né un codice di condotta che impedisca o dica ai commissari europei come gestire i propri canali social, dice il portavoce capo dell’Esecutivo, Eric Mamer. Nulla che li tenga dal condividere messaggi veicolati da gruppi politici senza che la cosa sembri un chiaro endorsement nei loro confronti, più che il tentativo di mostrare virtuale sostegno all’intero paese di appartenenza.
Durante il briefing con la stampa, Mamer aggiunge che Varhelyi ha dato una spiegazione del suo tweet dicendo che il suo intento “non era quello di intervenire nella politica italiana, né di sostenere un partito o un altro. Credo che il messaggio sia chiaro” e la Commissione europea “non ha altro da aggiungere in merito”.
Nonostante il tentativo di ridimensionare il problema, come fanno notare diversi utenti su Twitter, il commissario ungherese ha familiarità con il partito di Meloni, vista la vicinanza con il premier di Budapest Viktor Orbán. Il post è stato cancellato poco dopo la pubblicazione, ma nella sezione dei “mi piace” sul profilo del commissario spuntano diversi apprezzamenti ad altri post di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni.