Bruxelles – Capovolgere le priorità dell’Unione Europea ripartendo dalla Carta sociale europea, adottata da tutti i Paesi dell’unione nel 1961 e aggiornata nel 1996, per rimettere al centro delle sue decisioni e delle sue politiche la persona e i diritti sociali, non le regole finanziarie e contabili. È l’obiettivo della petizione lanciata qualche giorno fa sulla piattaforma Change org da ‘Popoli e polis’, un nuovo progetto politico fondato dall’avvocato e manager Francescomaria Tuccillo.
Tra i suoi firmatari ci sono esponenti del mondo accademico, imprenditoriale e culturale, tra cui l’intera redazione di “Nigrizia”, la rivista comboniana fondata e diretta a lungo da Alex Zanotelli.
La petizione, indirizzata al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, spiega una nota dei promotori, “assume grande rilevanza in questi giorni in cui l’Eurogruppo è impegnato a risolvere conflitti tra stati membri per una soluzione condivisa all’emergenza economica e sociale dovuta alla pandemia da coronavirus”.
“Conflitti – spiega Tuccillo – determinati dall’atteggiamento rigido degli stati settentrionali, e dell’Olanda in particolare, determinato, oltre che dalle loro agende politiche, anche dalla matrice che l’Ue si è data con il trattato di Maastricht del 1992. Da allora l’UE privilegia la stabilità economica subordinando a essa il benessere delle comunità e i diritti sociali delle persone, a cominciare da salute, scuola e lavoro”.
“Una vera strategia di costruzione di una nuova Europa – conclude Tuccillo – deve fondarsi sulla Carta sociale”.