Bruxelles – Oggi la Commissione europea ha invitato gli Stati membri di Schengen e gli Stati associati a prorogare la restrizione temporanea ai viaggi non essenziali verso l’UE fino al 15 maggio. In pratica, a chiudere le frontiere esterne. “L’esperienza degli Stati membri e di altri paesi esposti alla pandemia dimostra che le misure applicate per combattere la diffusione del virus richiedono più di 30 giorni per essere efficaci”, afferma una nota.
La Commissione chiede un approccio coordinato alla proroga, poiché l’azione alle frontiere esterne può essere efficace solo se attuata da tutti gli Stati dell’UE e Schengen a tutte le frontiere, con la stessa data di fine e in modo uniforme.
La restrizione ai viaggi, così come l’invito ad estenderla, si applica all’area “UE +”, che comprende tutti gli Stati membri Schengen (con Bulgaria, Croazia, Cipro e Romania) e i 4 Stati associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). 30 paesi in totale.
La restrizione di viaggio non si applica ai cittadini dell’UE, ai cittadini di paesi Schengen extra UE e ai loro familiari e ai cittadini non UE residenti a lungo termine nell’UE ai fini del ritorno a casa.