Bruxelles – Dopo il ‘no’ secco ad una mutualizzazione comune del debito per far fronte all’emergenza del Coronavirus, i Paesi Bassi cercano di salvare la faccia e aprono ad un “fondo di solidarietà” con 10-20 miliardi di euro destinati a Italia e Spagna, i due paesi più duramente colpiti.
Intervenendo di fronte al Parlamento nazionale, il primo ministro olandese Mark Rutte ha confermato ieri l’opposizione del governo olandese all’emissione di corona bonds, aprendo in alternativa alla possibilità di creare un fondo comune per sostenere i due paesi del blocco dei 27 che più stanno risentendo della crisi sanitaria. “Non si tratterebbe di un prestito ma di un dono” nei confronti dei paesi più bisognosi, ha riferito. Come riportato da media locali, Rutte ha affermato l’importanza di aiutare gli stati membri in sofferenza: “Il fondo, ha detto, coprirebbe le spese mediche per i paesi che ne hanno bisogno e che sono stati duramente colpiti finanziariamente”.
Rutte e il ministro delle finanze olandese Wopke Hoekstra sono stati entrambi fortemente criticati per aver mostrato una mancanza di solidarietà nei confronti degli altri stati membri, opponendosi all’emissione di corona bonds. Sulla stessa linea anche la Germania, che si dice più convinta di voler ricorrere al meccanismo europeo di stabilità (MES), ritenuto lo strumento più appropriato per rispondere alla crisi sanitaria ed economica in atto.