- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 28 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Crolla l’inquinamento nelle città bloccate per il Coronavirus, ma potrebbe essere troppo tardi

    Crolla l’inquinamento nelle città bloccate per il Coronavirus, ma potrebbe essere troppo tardi

    "Il danno ormai è fatto". L'allarme degli esperti UE dell'EPHA, l'Alleanza europea per la salute pubblica

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    30 Marzo 2020
    in Cronaca
    inquinamento, polveri sottili, combustibili fossili,

    Bruxelles – Città fantasma, impianti produttivi e poli industriali fermi, traffico bloccato. Al tentativo di contenere la diffusione della pandemia Coronavirus nel mondo, è seguita l’imposizione parte di molti paesi dentro e fuori i confini europei di diverse misure restrittive su spostamenti e assembramenti, molte aziende sono ferme. Secondo diversi studi, il lockdown di città o di interi paesi a causa della pandemia ha sortito almeno l’effetto di ridurre progressivamente i livelli di inquinamento nell’atmosfera, dovuti principalmente alla presenza di particolato (PM), biossido di azoto (NO₂) e l’ozono a livello del suolo (O₃) che da soli causano circa 400 mila morti precoci nel continente ogni anno.

    Molte città d’Europa tra cui Parigi, Madrid, Milano e Roma hanno registrato una riduzione progressiva della concentrazione nell’aria di biossido di azoto, un gas che può provocare danni all’apparato respiratorio. Lo mostrano le immagini satellitari di Sentinel-5, il satellite del programma Copernicus gestito dalla Commissione europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che hanno registrato un calo significativo dell’inquinamento atmosferico anche in Italia tra il 5 e il 25 marzo, rispetto alla media mensile dello stesso periodo del 2019.

    I livelli di concentrazione media di biossido di azoto in Italia dal 14 al 25 marzo 2020, rispetto alle concentrazioni medie mensili del 2019. Le immagini del satellite Copernicus Sentinel-5P dell’Agenzia spaziale europea (ESA)
    Livelli di concentrazione media di biossido di azoto in Spagna dal 14 al 25 marzo 2020

    La presenza di biossido di azoto nell’atmosfera è legata principalmente al trasporto su strada. Il crollo dell’inquinamento coincide quindi con i blocchi imposti da molti paesi europei che hanno frenato il trasporto su strada e rallentato la produzione nelle fabbriche. Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) a Milano la concentrazione media di durante la settimana del 16-22 marzo è stata del 21 per cento inferiore rispetto alla stessa settimana del 2019; a Bergamo – tra i poli italiani più drasticamente colpiti dall’emergenza Coronavirus – c’è stato un costante declino dell’inquinamento da NO₂ nelle ultime quattro settimane, fino ad arrivare ad una concentrazione media durante la settimana del 16-22 marzo del 47 per cento inferiore rispetto alla stessa settimana del 2019. Lo stesso si può dire per Roma, dove le concentrazioni medie biossido di azoto nelle ultime quattro settimane sono state inferiori del 26-35 per cento rispetto alle stesse settimane del 2019.

    Tendenze simili si osservano anche in altre città europee – dove la linea dei contagi sta seguendo il trend italiano – in cui sono state implementate misure di blocco durante la settimana del 16-22 marzo. Significativo il dato a Madrid (anche la Spagna è tra i paesi più duramente colpiti) dove i livelli medi di biossido di azoto sono diminuiti di oltre il 50 per cento da una settimana a quella successiva mentre rispetto allo stesso periodo del 2019, la riduzione è stata del 41 per cento.

    Se le immagini satellitari mostrano un crollo decisivo dell’inquinamento, per l’Alleanza europea per la salute pubblica potrebbe già essere troppo tardi. “Il danno ormai è fatto” per molti dei pazienti colpiti dalla malattia, denunciano gli esperti UE. Una riduzione del biossido di azoto e del particolato nel traffico stradale può dare certamente sollievo ai pazienti colpiti da Coronavirus, si legge in una nota. Ma il problema risiede nel cosiddetto inquinamento atmosferico cronico, dovuto ad una esposizione costante e continua alle polveri sottili, che incide sulle condizioni polmonari e cardiache della popolazione, connesse ai tassi di mortalità da Covid-19 più elevati.

    Giorni fa l’Alleanza europea aveva già avvertito sui rischi legati alle emissioni di motori a benzina e diesel ancora a “livelli pericolosi che possono mettere in pericolo i più vulnerabili nel corso di questa pandemia”. L’aria più inquinata nelle aree urbane, scrivono gli esperti dell’UE, “può provocare ipertensione, diabete e altre malattie respiratorie che complessivamente potrebbero incidere sul numero delle vittime per l’epidemia”. Per il segretario generale ad interim dell’EPHA, Sascha Marschang, “anni di respirazione di aria sporca dai fumi del traffico e da altre fonti hanno indebolito la salute di tutti coloro che sono ora coinvolti in una lotta per la vita o la morte contro Covid-19”.

    Anche se è impossibile non tener conto del volume di questa riduzione degli inquinanti nell’aria, l’Alleanza europea per la salute pubblica avverte che questa riduzione rischia di rimanere un fenomeno isolato legato ad un fattore contingente. I governi dovranno puntare con maggiori risorse su politiche sostenibili di medio-lungo termine, anche una volta arrestata l’emergenza sanitaria, soprattutto nell’ottica del perseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo (che punta ad un continente a zero emissione nette entro il 2050). “Le auto e le città devono essere pulite e il nuovo obiettivo dell’UE è l’occasione perfetta per intraprendere azioni decise per abbassare drasticamente i livelli di inquinamento atmosferico anche quando la crisi sanitaria sarà arginata” chiosa Marschang.

    Tags: Agenzia Spaziale Europeaalleanza europea per la salute pubblicaCopernicuscoronavirusCovid 19Esainquinamentoqualità dell'ariasatellite di emergenza dell’Ue Copernicus

    Ti potrebbe piacere anche

    ema
    Cronaca

    Covid, la Commissione respinge le accuse di non trasparenza sugli scambi di messaggi con Pfizer

    12 Maggio 2025
    Gli impianti siderurgici di ArcelorMittal, l'ex Ilva di Taranto [foto: Gaetano Lo Porto/imagoeconomica]
    Cronaca

    Ex Ilva di Taranto, nuova lettera di messa in mora dell’Ue

    7 Maggio 2025
    cedu
    Notizie In Breve

    La Cedu condanna l’Italia a risarcire gli abitanti dell’area delle Fonderie Pisano a Salerno

    6 Maggio 2025
    Residents try to clean their houses as the street is covered in mud on October 31, 2024 after flash floods affected the town of Alfafar, in the region of Valencia, eastern Spain. Rescuers raced on October 31, 2024 to find survivors and victims of once-in-a-generation floods in Spain that killed at least 95 people and left towns submerged in a muddy deluge with overturned cars scattered in the streets. About 1,000 troops joined police and firefighters in the grim search for bodies in the Valencia region as Spain started three days of mourning. Up to a year's rain fell in a few hours on the eastern city of Valencia and surrounding region on October 29 sending torrents of water and mud through towns and cities. (Photo by JOSE JORDAN / AFP)
    Cronaca

    Clima, il 2024 anno estremo per l’Europa tra inondazioni e caldo record

    15 Aprile 2025
    roswall acqua
    Politica

    Inquinamento, siccità, alluvioni. L’Ue alla prova del ‘problema acqua’

    4 Febbraio 2025
    Cronaca

    Il 2024 è stato l’anno più caldo di sempre. Superato il limite degli accordi di Parigi sul clima

    10 Gennaio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Referendum

    Referendum, a Bruxelles disguidi per gli iscritti AIRE. Il Consolato: “Recarsi di persona per ritirare le schede”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    28 Maggio 2025

    Nella capitale belga si moltiplicano le segnalazioni di chi non ha ricevuto i plichi elettorali nella cassetta della posta. Per...

    Kaja Kallas

    L’Ue si dà una strategia per il Mar Nero, dopo tre anni di guerra in Ucraina

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    28 Maggio 2025

    L’esecutivo Ue ha annunciato una nuova iniziativa per proiettarsi come potenza geopolitica nella strategica regione che collega l’Europa all’Asia centrale....

    Frode ai danni dei fondi strutturali Ue, 39 indagati in Italia

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    28 Maggio 2025

    La procura europea (Eppo) sgomina un'associazione a delinquere aiutata da pubblici funzionari della Regione Campania e un agente della guardia...

    Cyber-attacco della Cina in Repubblica Ceca, l’Ue minaccia ritorsioni

    di Marco La Rocca
    28 Maggio 2025

    Il ministero degli esteri ceco nel mirino degli hacker di Pechino, Praga convoca l'ambasciatore cinese. L'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas:...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione