Bruxelles – Sono circa 300mila i residenti nell’Unione europea, in gran parte cittadini dell’UE, che in questo momento sono fuori dai confini e che vorrebbero tornare a casa. Lo ha spiegato oggi una portavoce della Commissione europea, Virginie Battu-Henriksson.
L’esecutivo europeo sta lavorando per coordinare la logistica dei rimpatri, concentrandosi al momento su strumenti come i voli commerciali. Dunque non si utilizzano ancora aerei delle Forze armate.
Con le operazioni coordinate dalla Commissione sino ad oggi sono state riportate a casa 2,124 persone (delle quali oltre 1.700 cittadini dell’UE), “cercando di mantenere un equilibrio tra le nazionalità”, è stato spiegato. Numeri contenuti rispetto a quelli di alcuni Stati, l’Italia ad esempio, ha spiegato di recente il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha già rimpatriato oltre 9.000 persone.
Al momento da parte della Commissione sono in corso 70 operazioni di rimpatrio, ad esempio dalla Malesia e da Tahiti.