Bruxelles – Gli imprenditori tedeschi hanno sempre meno fiducia nella loro economia. Sulla scia della crisi legata alla diffusione del Coronavirus, il sentimento economico si è fatto sempre più negativo, ed è “peggiorato drasticamente”. L’istituto IFO, uno dei più importanti think-tank della Germania, rileva che tra febbraio e marzo l‘indice preliminare di clima aziendale ifo è sceso da 96 punti a 87,7 punti. Questo segna “il calo più grande dal 1991 e porta l’indice al suo livello più basso dall’agosto 2009”. In particolare, le aspettative delle aziende non sono mai state così pessimistiche. C’è la convinzione sempre più diffusa e riconosciuta che “l‘economia tedesca sta accelerando verso la recessione”.
Nel settore manifatturiero, l’indice del clima aziendale è sceso al livello più basso dall’agosto 2009. Un dato che preoccupa nella misura in cui una caduta così pronunciata non si era mai verificata nella storia della Germania riunificata. L’indice del clima aziendale è caduto “in tutti i settori industriali”, in alcuni casi considerevolmente. Molte aziende hanno annunciato piani per ridurre la produzione e hanno tagliato i loro piani per le esportazioni.
Nel settore dei servizi, l’indicatore del clima aziendale ha registrato il calo maggiore da quando è stato introdotto l’indice, nel 2005. Ciò si applica sia alla valutazione della situazione attuale sia alle aspettative.
Nel commercio, l’indicatore del clima aziendale “è crollato”, denuncia l’istituto. Le aspettative sono crollate al loro livello più basso dalla riunificazione tedesca. Le aziende hanno anche rivisto la loro valutazione della situazione attuale in modo marcatamente discendente. Questo sviluppo è stato ugualmente negativo in tutto il commercio all’ingrosso e al dettaglio.
Nell’edilizia, l’indice è sceso relativamente moderatamente. Le valutazioni della situazione attuale sono ancora molto positive. Tuttavia, le prospettive sono peggiorate notevolmente.