Bruxelles – Per l’Italia arrivano multe salate. La Corte di giustizia europea ha condannato il Paese al pagamento di 7,5 milioni di euro per il mancato recupero di aiuti di Stato al settore alberghiero in Sardegna. E il conto è destinato ad aumentare, dato che alla sanzione forfettaria si aggiunge il pagamento di 80mila euro per ogni giorno di ritardo nell’adempimento delle richieste dell’UE.
E’ dal 2008 che si contesta all’Italia la concessione di agevolazioni e aiuti a diversi operatori del settore turistico in Sardegna. Circa 13,7 milioni di euro ad imprese con ad Arzachena (Sassari),
Santa Teresa di Gallura (Sassari), Valledoria (Sassari), Alghero (Sassari), San Teodoro (Sassari), Olbia, Arbus (Sud Sardegna) e Villasimius (Sud Sardegna).
Nel 2012 la Corte di giustizia aveva già riconosciuto le ragioni della Commissione europea, condannando l’Italia per la distorsione della concorrenza e al recupero degli aiuti. Otto anni dopo, e nonostante ci fosse tempo fino all’11 settembre 2014 per porre rimedio alla situazione, poco o niente è cambiato. Nonostante le autorità nazionali abbiano sempre sostenuto l’impossibilità di procedere al recupero integrale degli aiuti, secondo i giudici di Lussemburgo l’Italia “non ha dimostrato quanto da essa fatto valere, ossia che il recupero integrale degli aiuti in questione sarebbe impossibile” .