Bruxelles – La situazione si fa sempre più seria, e di fronte al Coronavirus la Commissione europea adesso si prepara a fronteggiare quella che assume sempre più le sembianze di un’emergenza su vasta scala, come dimostra l’Italia. “Abbiamo attivato punti di contatto per gli Stati membri, per dare loro tutte le informazioni” che servono, annuncia la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile per Concorrenza e digitale, dopo la riunione del collegio dei commissari. “Lavorio a stretto contato” con le capitali, e a tutti, nessuno escluso, si chiede di condividere informazioni, risorse, esperienze e materiale. “E’ il momento di mostrare cooperazione e solidarietà”, ma soprattutto “è il momento di una risposta coerente”.
Per questo motivo la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, ha deciso di coinvolgere tutte le parti interessate. Ha incaricato il commissario per l’Industria, Thierri Breton, di avviare colloqui con i produttori del materiale di protezione, perché adesso più che mai “è importante discutere dello stato di approvvigionamento e qual è lo stato di avanzamento” in tal senso. Lo stesso Breton dovrà tenere poi il filo diretto con l’industria farmaceutica, assieme alla commissaria per la Salute, Stella Kyriakides. La Commissione intende coordinare quanto più e quanto meglio può, senza sosta, su tutti i fronti. Anche quello politico, ovviamente.
L’intero collegio è ormai consapevole di quanto “grave” sia la situazione in Italia. Von der Leyen ha sentito il presidente del Consiglio Conte, per avere aggiornamenti, sentire di cosa il Paese può avere bisogno e discutere come contribuire. Una nuova teleconferenza si terrà “nei prossimi giorni”, anticipa. Dal colloquio di oggi, fanno sapere da palazzo Chigi, è emersa “piena condivisione” sulla necessità di un rafforzato coordinamento europeo e “interventi di tipo economico”. Su quest’ultimo tema arrivano più conferme sulla disponibilità ad aiutare quanto più possibile.
Vestager prima e l’altro vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, assicurano che a Bruxelles “siamo pronti a lavorare con l’Italia su ulteriori misure forse necessarie come rimedio ai disturbi dell’economia”, e che in ogni caso “sosterremo l’Italia e il suo popolo con tutti i mezzi disponibili e a nostra disposizione”. Il lettone vuole comunque inviare un messaggio di ottimismo. “La nostra economia è forte, e non appena questo shock sarà passato si riprenderà”.