Bruxelles – Non era successo quasi mai: per ragioni di forza maggiore salta la riunione del Parlamento europeo a Strasburgo, e la sessione si svolgerà a Bruxelles. I rischi per la salute giudicati troppo alti dal servizio sanitario dell’Eurocamera hanno spinto il presidente David Sassoli a prendere questa decisione, che però, i base ai Trattati europei, imporrà di “recuperare” la sessione francese appena possibile.
“Ho ricevuto alle 18:00 di oggi un accurato rapporto da parte del Servizio Medico del Parlamento sulla evoluzione del COVID-19 che ci informa ‘che i rischi per la salute sono considerati significativamente più alti nel caso in cui la sessione plenaria del Parlamento si svolga a Strasburgo’”, scrive Sassoli in una dichiarazione.
Il presidente specifica che “sulla base di questo rapporto, per causa di forza maggiore, ho deciso che non vi sono le condizioni di sicurezza necessarie per il consueto trasferimento del Parlamento europeo a Strasburgo per la sessione plenaria”.
Dalle autorità francesi, competenti per la logistica ordinaria delle sedute non era arrivato nessun parere contrario alla trasferta, ma dopo una giornata durante la quale da parte dei deputati si erano sollevate molte perplessità sul viaggio, Sassoli ha deciso di dichiarare “cause di forza maggiore” e dunque di superare la posizione francese.
“Ho informato le autorità francesi, ringraziandole per la collaborazione intercorsa tra noi in questi giorni – scrive dunque il presidente del Parlamento -. La sessione plenaria si terrà eccezionalmente a Bruxelles”.
Il Parlamento, conclude Sassoli, “s’impegna a riprogrammare una sessione plenaria a Strasburgo in conformità ai Trattati”, che lì prevede si tengano 12 sedute l’anno. In precedenza qualche sessione era saltata quando ci furono degli imprevisti lavori di manutenzione per l’emiciclo nella città francese.