Bruxelles – Le ultime elezioni parlamentari in Slovacchia, svoltesi sabato, hanno consegnato la vittoria al partito di opposizione di centro-destra e anticorruzione, Gente comune e personalità indipendenti (OL’aNO), che ha ottenuto circa il 25 per cento dei voti. Direzione – Socialdemocrazia (Smer-Sd), il partito del primo ministro uscente Peter Pellegrini, si ferma al secondo posto con il 18 per cento dei consensi, spodestato dopo 15 anni di guida al governo e perdendo circa il 10 per cento rispetto alle passate elezioni. Gli elettori in Slovacchia sono tornati alle urne dopo quattro anni (l’ultima volta risale al 5 marzo 2016) per eleggere i 150 deputati che formeranno il Consiglio nazionale.
Verso un governo di coalizione
Nessun partito ha ottenuto la maggioranza assoluta e quindi si è avviato in queste ore il dialogo politico tra i partiti per formare una coalizione con OL’aNO alla guida. A quanto risulta, Igor Matovic, leader di OL’aNO, ha escluso per ora la possibilità di trovare un accordo con i socialdemocratici uscenti, dicendo di voler iniziare le trattative con i partiti di opposizione di centrodestra e di destra. “Cercheremo di creare il miglior governo che la Slovacchia abbia mai avuto, con l’aiuto degli altri leader dell’opposizione democratica”, ha detto Matovic ai giornalisti dopo aver constatato la vittoria. “E’ stata la morte di Jan Kuciak e Martina Kusnirova a svegliare la Slovacchia”.
La lotta alla corruzione in Slovacchia
Sono in molti a credere che la vittoria del partito anticorruzione abbia a che fare con la crisi politica seguita all’omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della fidanzata, Martina Kusnirova, avvenuto due anni fa. Kuciak stava conducendo alcune inchieste sul legame tra criminalità organizzata e persone vicine a membri del governo e la sua morte ha provocato le dimissioni dell’ex primo ministro Robert Fico, a cui era succeduto il primo ministro attuale Peter Pellegrini. Il partito che oggi si appresta a guidare una coalizione di governo “di rottura” rispetto all’assetto tradizionale del parlamento in Slovacchia si è fatto promotore negli anni di molte campagne contro la corruzione diffusa nel paese.
Le percentuali e i partiti che formeranno il nuovo Parlamento
Il partito governativo uscente Direzione-socialdemocrazia (Smer-Sd) si colloca al secondo posto con il 18 per cento dei voti, mentre al terzo posto si posiziona il partito Sme Rodina di Boris Kollar con l’8,24 per cento. Ci sono poi altri tre partiti che hanno superato la soglia di sbarramento al 5 per cento per entrare in Parlamento: i nazionalisti di estrema destra del Partito Nostra Slovacchia (Lsns, con 7,97 per cento); Libertà e Solidarietà (SaS, al 6,21 per cento); e Za Ľudí che si ferma al 5,77 per cento. Fermi sotto la soglia del 5 per cento anche il Partito nazionale slovacco (Sns) con il 3,16 per cento dei voti; mentre Most-Hid si è fermato al 2,02 per cento.