Bruxelles – Lo ha già detto una volta, ora lo ripete con rinnovata forza. Perché il Coronavirus sta cambiando rapidamente gli scenari economici, e dunque la flessibilità sui conti non potrà essere ignorata, né valutata alla leggera. “L’impatto sulla Cina è grande”, riconosce il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni. “Adesso l’OCSE parla di rallentamento dell’economia, con la previsione di crescita dell’eurozona allo 0,8% per quest’anno, contro ogni nostra previsione di soli due mesi fa”, prevista all’1,2%. In questo scenario dunque, “la priorità è sostenere le misure d’emergenza”, perché “gli effetti contagio fuori dalla Cina sono cresciuti negli ultimi 10 giorni.
Già, l’emergenza. Gentiloni è uno dei cinque commissari responsabili della nuova cabina di regia per il contrasto al Coronavirus. Deve coordinare le risposte economiche. Il commissario per l’Economia ritiene che “non si debba dare per scontata” la possibilità di una crisi cosiddetta ‘a V’, vale a dire un momento in cui l’andamento economico possa scendere in picchiata per poi risollevarsi. Ma, precisa, “prevedere crisi come quella del 2008 sarebbe irresponsabile” perché situazione e condizioni erano completamente diversi.
Quanto all’Italia, Paese UE con il più alto numero di persone contagiate, l’andamento dello spread (la differenza di rendimenti tra titoli di Stato con quelli tedeschi), “appare più fisiologica che patologica”. E al governo che chiede di non conteggiare ai fini del calcolo del deficit la spesa di 3,6 miliardi di euro per far fronte all’emergenza, Gentiloni offre garanzie. “Le nostre regole economiche prevedono che in caso di circostanze eccezionali ci possano essere delle deviazioni dagli obblighi di finanza pubblica, e crediamo che questo sia il caso”.
Dunque si apre alle richieste italiane. Servirà che le autorità nazionali facciano richiesta formale, e poi la Commissione l’esaminerà. “La valuteremo con la massima apertura e disponibilità“, anticipa Gentiloni. Un primo scambio di opinioni su questo potrà essere possibile già questo mercoledì, quando i ministri dell’Eurogruppo terranno una riunione in teleconferenza.