Bruxelles – Nulla si muove. Dopo una giornata e una nottata di confronti, i capi di Stato e di governo dell’UE si ritrovano a Bruxelles per il secondo giorno di lavori del vertice straordinario convocato per cercare un accordo sul bilancio pluriennale (MFF 2021-2027) che però appare lontano.
I Paesi ricchi e privilegiati noti come ‘frugali’ (Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia) restano fermi sulle loro posizioni: non si contribuisce per più dell’1% del Reddito nazionale lordo al bilancio comune, e i rimborsi per il contributo al funzionamento dell’UE (rebate) restano in vigore. Quest’ultima posizione è condivisa anche dalla Germania, che è anch’essa titolare di un rebate. Un’intransigenza che blocca tutto.
“Il problema è che se ognuno si limita a calcolare quanto dà e quanto riceve, non raggiungeremo mai un accordo”, dice il primo ministro di Lussemburgo, Xavier Bettel, che offre in estrema sintesi lo stato dell’arte. Si è fermi. “Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, sta facendo del suo meglio, ma la situazione è difficile”, riconosce Sanna Marin, capo del governo finlandese.
I quattro frugali tengono in ostaggio l’intero Consiglio. “E una posizione difficile che rende tutto più complicato”, ammette la premier belga, Sophie Wilmès. Più diretto il ceco Andrej Babis. “Se i frugali hanno intenzione di pagare solo l’1% allora non c’è niente di cui discutere. E non a caso tutti i leader evocano un nuovo vertice, tra cui Giuseppe Conte, che intanto svolge alcuni bilaterali, come con il premier spagnolo Pedro Sanchez.
Il presidente del Consiglio ricorda che le proposte sul tavolo non sono accettabili. “L’Italia è per una posizione non frugale. Siamo ambiziosi, e servono strumenti adeguati” per permettere all’Unione europea di funzionare come dovrebbe. In sintesi, “siamo lontani da una prospettiva di compromesso”.
Charles Michel dopo le consultazioni bilaterali finite all’alba dà appuntamento ai leader alle 11, per una nuova sessione plenaria, che prima viene spostata di un’ora, poi a orario da destinarsi per consentire a Michel di condurre “bilaterali in diversi formati”. Segno che le divergenze restano e che serverà altro tempo.
UPDATE on #EUCO @eucopresident continues with bilaterals in different formats.
Plenary on #MFF has been postponed until further notice.
— Barend Leyts (@BarendLeyts) February 21, 2020