Bruxelles – La Commissione europea è in contatto con le autorità italiane sulla questione della continuità territoriale aerea della regione Sardegna. Per Bruxelles è fondamentale che l’Italia organizzi il processo di Pubblic service obligations (l’obbligo di servizio pubblico) – ovvero la possibilità per gli stati membri di imporre obblighi di servizio pubblico sulle rotte per mantenere adeguati i servizi aerei di linea considerati vitali per lo sviluppo economico di un paese – “in conformità con le regole dell’Unione europea, per garantire un servizio stabile ai cittadini dell’isola italiana”. Lo conferma il portavoce della commissione Stefan De Keersmaecker, nel corso del briefing con la stampa dell’esecutivo, senza specificare se i contatti avuti fino ad ora siano formali o informali.
La continuità territoriale è uno strumento legislativo europeo utilizzato per garantire i servizi di trasporto (per via aerea o marittima) ai cittadini abitanti in regioni disagiate della nazione a cui appartengono. Il dialogo è in corso, assicura il portavoce, ma non conferma se ci sia stata o meno da parte dell’Italia una richiesta ufficiale di dare il via libera all’ultimo piano proposto dalla giunta della regione Sardegna, (che consiste in una doppia tariffa per i voli aerei per residenti e non, e sette mesi di libero mercato sui biglietti per i turisti) e alla proroga del regime di voli agevolati da e per la Sardegna in scadenza il 16 aprile.
Quanto alle voci trapelate nei giorni scorsi di un possibile incontro a Bruxelles tra Commissione e il presidente della Sardegna, Christian Solinas (fissato per martedì 11), il portavoce dice di non essere a conoscenza di alcun appuntamento per la prossima settimana.