Bruxelles – Da un olandese a un finlandese. A presiedere i tecnici dell’Eurogruppo (Euro Working Group) ci sarà un altro ‘falco’, dopo che Hans Vijlbrief ha lasciato il gruppo di lavoro per tornare in patria, a ricoprire il ruolo di segretario per le finanze nel terzo governo Rutte. L’organismo tecnico ha deciso di rimpiazzare l’olandese con il rappresentante finlandese, Tuomas Saarenheimo, la cui investitura dovrà essere oggetto di approvazione dei ministri degli Stati membri in occasione della prossima riunione, prevista il 17 febbraio.
Una laurea in economia, già capo della politica monetaria e della ricerca della Banca di Finlandia, membro del comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale, non c’è dubbio che Saarenheimo abbia un profilo idoneo per la gestione dei lavori preparatori dei dossier che poi finiscono sul tavolo dei ministri. Ma proviene da un Paese da sempre molto attento alle necessità di limitare la spesa e ridurre gli squilibri. Un Paese capofila dell’austerità, in altre parole. Dunque non una buona notizia per l’Italia, in un momento in cui si ragiona sulla possibilità di rivedere le regole di governance economica.
Un anno fa, in occasione della conferenza “Un’Unione di fiducia e regole?” organizzata dall’Istituto finlandese di affari internazionali (FIIA), disse sulla riforma delle regole di governance economica: “Non credo che riusciremo a produrre qualcosa di diverso da quello che abbiamo già pensato finora”.