Bruxelles – Tenuta dei conti, ma senza per questo strozzare l’economia e soffocare la crescita nei suoi potenziali. La Commissione europea, nell’attuare le regole attuative del Patto di stabilità e crescita, deve garantire a tutti stesse opportunità, incluse quelle di spesa. Lo chiarisce il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, in occasione della presentazione della comunicazione per la revisione delle regole di governance economica.
“La stabilità resta un obiettivo essenziale, ma vi è l’altrettanto urgente necessità di sostenere la crescita e in particolare di mobilitare gli enormi investimenti che servono per affrontare i cambiamenti climatici”. Quindi, buttando anche un occhio al Green Deal, cuore pulsante del programma politico di questa Commissione europea, “non possiamo immaginare che gli sforzi negli investimenti possano essere preclusi ai Paesi con debito elevato”. Al contrario, “tutti gli sforzi devono essere permessi a tutti i Paesi dell’Unione europea” in almeno le tre aree che indica Gentiloni, vale a dire “clima, digitale, sfide del lavoro”.
Sia chiaro: “Non vogliamo mettere in discussione le regole di stabilità”, sottolinea il commissario per l’Economia, chiarendo che “certamente Paesi con un elevato debito, e l’Italia è uno di questi, devono tenerlo sotto controllo”. Quindi politiche accorte, prudenti e sostenibili dovranno comunque essere portate avanti. E’ la linea dell’esecutivo comunitario che dovrà allargare le maglie della spesa.
Saranno invece di manica stretta le considerazioni della Commissione europea nelle previsioni economiche d’inverno che verranno pubblicate la prossima settimana. L’economia europea nel complesso, quella dell’UE a 27 e quella dell’Eurozona, “rallenta”, premette Gentiloni, secondo cui “la parola chiave di questo momento è ‘incertezza'”. Sull’andamento economico pesano “situazioni interne, con problematiche, e sfide esterne come Brexit, dispute commerciali e Coronavirus”.
Per questi motivi le stime di crescita dell’esecutivo comunitario saranno prudenziali, anche troppo. Perché, riconosce Gentiloni, “il Coronavirus è al momento qualcosa che non siamo in grado di valutare in modo appropriato”. Si sa che ha un impatto, ma non se ne conosce l’entità. Dipenderà in larga parte da quanto si protrarrà la situazione di emergenza, che al momento non è dato sapere.