Bruxelles – Prevenzione, ricerca e innovazione tecnologica: l’Unione europea è pronta a investire in un Piano d’azione integrato a livello europeo per la lotta al cancro. Ursula von der Leyen lo annuncia oggi, dall’emiciclo del Parlamento europeo, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, e lancia il processo di consultazione pubblica a livello di UE con i cittadini e con la comunità scientifica su questo piano europeo contro la malattia, che prenderà forma entro la fine dell’anno. I risultati della consultazione avviata oggi (che rimarrà aperta per 12 settimane) aiuteranno a definire nei dettagli il programma che la Commissione intende perseguire: “per un’Europa che vuole combattere il cancro”.
L’ultimo piano d’azione europeo contro la malattia, ricorda la presidente della Commissione, risale a più di 30 anni fa: nel frattempo, l’Europa è cambiata e i casi diagnosticati sono in aumento (secondo le stime presentate oggi, ogni anno sono diagnosticati 3,5 milioni di casi di cancro). Per questo Bruxelles si dice pronta a investire in un piano che metta al centro la prevenzione, le tecnologie più moderne a servizio del comparto sanitario e un programma efficiente per le diagnosi precoci.
The last European action plan against cancer dates back 30 years. In the meantime:
❗The world has changed.
❗Europe has changed.
❗And the number of cases is on the rise.This is why on #WorldCancerDay, we begin a common path that will lead to Europe's Beating Cancer Action. pic.twitter.com/mZcrhB7IXd
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 4, 2020
“Abbiamo tutti un amico, un collega o un parente che ha vissuto quest’esperienza” dice von der Leyen “per me non è solo una battaglia politica, ma anche personale”. E si lascia andare al racconto del dolore per la perdita della sorella a causa della malattia quando era appena tredicenne. La morte della sorella – racconta la presidente – “ha cambiato la mia vita e anche per questo ho scelto di diventare medico e sono così determinata nella lotta contro il cancro: è una questione personale”.
Per la presidente oggi “c’è qualcosa che possiamo fare, sia individualmente che collettivamente, a livello di Stati membri e attraverso la nostra Unione europea. Possiamo fare molto di più di quanto non stiamo facendo”. Il piano, sottolinea, dovrà essere più inclusivo possibile, per non lasciare indietro nessuno e garantire a tutti gli stati membri l’accesso alle risorse per migliorare le cure e combattere la malattia.
“Insieme possiamo fare la differenza” aggiunge Stella Kyriakides, commissaria per la salute e la sicurezza alimentare. “Il successo del piano dipenderà dal pieno coinvolgimento dei cittadini, dei pazienti oncologici, dei portatori di interessi e degli attori a livello europeo, nazionale e locale. Invito tutti a partecipare affinché il piano sia il più ambizioso ed efficiente possibile”.