Bruxelles – Se la situazione dovesse richiedere il rimpatrio di tutti i cittadini europei in Cina, la Commissione europea è pronta a dare una mano. Il propagarsi del Coronavirus continua a mettere in apprensione gli Stati europei. Le autorità cinesi hanno fatto sapere che sulla base delle informazioni disponibili la malattia si trasmette più rapidamente della Sars, ma rispetto a questa è meno pericolosa. In Cina sono già stati accertati duemila casi, con 50 vittime.
“Non rientra nelle competenze della Commissione europea l’evacuazione dei cittadini” dell’UE, spiega il portavoce responsabile per le questioni di Salute, Stefan de Keersmaecker. “Spetta agli Stati membri” occuparsene, e “qualora ci fosse una decisione in tal senso la Commissione sarà pronta a sostenerli”.
Dunque l’esecutivo comunitario continua a lavorare per essere pronto ad ogni evenienza. “Oggi è prevista la riunione del Comitato per la sicurezza della salute per fare il punto della situazione”, spiega ancora de Keersmaecker. Il Comitato per la sicurezza della salute è l’organismo tecnico istituito presso la Commissione europea, e dove siedono i rappresentanti degli Stati membri. Serve per produrre pareri e raccomandazioni.