Bruxelles – Nessun allarme, ma l’UE è comunque in stato di allerta per l’ondata di Coronavirus, la malattia esplosa in Cina e che lì ha già provocato 25 morti. L’esecutivo comunitario “segue con attenzione la situazione”, spiega il portavoce responsabile per le questioni di Saulte, Stefan de Keersmaecker. Dopo che le autorità cinesi hanno fatto sapere che il virus è trasmissibile da uomo a uomo, Il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha aumentato da “basso” a “moderato” il livello di rischio.
Il commissario per il Salute, Stella Kiriakides, è in contatto con il direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS), e ha già avuto colloqui telefonici con i ministri della Salute di Italia e Francia. Il motivo delle telefonate, spiega il portavoce della Commissione, è che “questi due Paesi hanno voli diretti con l’aeroporto di Wuhan, che si trova nella regione dove è stato registrato il virus per la prima volta”.
Per il momento Bruxelles monitora, e attende le decisioni che arriveranno dall’OMS. Oggi è prevista una nuova riunione, e “la Commissione è pronta a fare quello che si renderà necessario, sulla base delle indicazioni” che arriveranno da Ginevra.