Bruxelles – “Non bisogna sottovalutare l’impatto del misterioso virus cinese. Serve una risposta consapevole delle Istituzioni europee affinché mettano in campo attività di preparazione preventiva ad una possibile emergenza sanitaria. I laboratori europei devono inoltre essere attrezzati per far fronte ai test specifici sul nuovo ceppo di coronavirus, così come devono essere valutate misure di restrizione alla circolazione e all’importazione di animali in UE”, così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini, che annuncia di aver depositato una interrogazione alla Commissione europea.
“Il 31 dicembre 2019, l’ufficio locale dell’OMS in Cina è stato informato di alcuni casi di polmonite di eziologia sconosciuta riscontrati nella città di Wuhan -ricorda il parlamentare -, la maggior parte in correlazione con visite al mercato ittico all’ingrosso della città. Pochi giorni dopo, un nuovo ceppo di coronavirus è stato identificato come virus causale e il mercato chiuso. Da allora sono stati accertati 205 casi, di cui 3 morti. Il 20 gennaio 2020, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha dichiarato che la probabilità dell’introduzione del virus in UE è considerata bassa, chiarendo comunque che tre aeroporti europei hanno connessioni aeree dirette con la città di Wuhan e che le imminenti celebrazioni del Capodanno cinese aumenteranno il volume di traffico da e per la Cina, quindi anche la probabilità di arrivo di possibili casi che non vanno trascurati”, conclude Pedicini.