Bruxelles – La Catalogna è una questione interna all’Unione europea, che deve trovare una soluzione politica per il dialogo e i negoziati con la Spagna. Nel suo primo intervento a Strasburgo da eurodeputato, Carles Puigdemont non perde occasione per tornare a parlare dell’indipendenza della “Repubblica della Catalogna” che, avverte, sarà centrale anche durante il semestre della presidenza croata, appena iniziata.
Forte dell’immunità di eurodeputato appena conquistata, sottolinea che il diritto all’autodeterminazione è la maniera più democratica per risolvere i conflitti territoriali non solo in Europa ma in tutto il mondo. “La repressione è inaccettabile” dice, sollecitando Bruxelles a “fare dei progressi per individuare dei meccanismi comuni democratici” per garantire il diritto all’autodeterminazione dei popoli. I politici europei, chiosa Puigdemont, mostrino al mondo che c’è un modo migliore di agire.
E coglie l’occasione del dibattito in plenaria dedicato al programma delle attività della Croazia – paese che non a caso, ricorda l’ex presidente della Generalitat catalana (governo autonomo), “ha da poco ritrovato l’indipendenza, ma che ha mostrato di essere ugualmente un partner affidabile per Bruxelles” – per ringraziare il primo ministro croato e presidente di turno del Consiglio Ue, Andrej Plenkovic, per aver favorito il dialogo tra la Catalogna e la Spagna.
Intanto da Strasburgo fa sapere di voler tornare in Catalogna quanto prima a visitare i prigionieri politici. Idea che aveva già espresso prima di natale quando insieme al suo ex ministro Toni Comín era entrato per la prima volta al parlamento di Bruxelles per ritirare il badge provvisorio da eurodeputato. “So che c’è una missione dei parlamentari europei il 23 o 24 febbraio per visitare le carceri. Se potessi far parte di questa delegazione, sarebbe fantastico”.
Puigdemont ha però subito ricevuto una replica negativa da Plenkovic, il quale, rispondendo alle domande di una giornalista spagnola dopo il dibattito in Aula, ha negato di aver avviato una mediazione, dicendo che “il Consiglio non ha mai discusso la questione, che deve essere risolta in Spagna”.