Bruxelles – Da venerdì 10 a domenica 12 gennaio un gruppo di storici italiani visiterà la Maison de l’Histoire Européenne, aperta al pubblico dal maggio 2017 ad opera del Parlamento europeo, che vi ha dedicato un edificio attiguo alla propria sede di Bruxelles.
L’iniziativa, spiega una nota, è promossa dalla rete accademica “l’Università per l’Europa” e dall’Associazione Universitaria di Studi Europei (Ause), grazie anche al contributo della Federazione Unitaria Italiana degli Scrittori e in particolare del suo presidente, prof. Natale Antonio Rossi. I docenti partecipanti, dopo un incontro con il presidente del parlamento europeo David Sassoli, verranno ricevuti dalla Direttrice della Casa, Constanze Itzel, e accompagnati nella visita dell’edificio. Tra loro ci saranno Francesco Gui (coordinatore della rete “l’Università per l’Europa”), Daniela Felisini, dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Associazione Universitaria di Studi Europei e Daniela Preda, dell’Università di Genova, membro del Comitato accademico della Casa della Storia europea.
La motivazione della visita, spiega la nota, nasce in primo luogo dalla volontà di valorizzare un importante luogo di promozione della cultura europea, ancora oggi poco frequentato dagli stessi docenti universitari, benché destinato alla formazione dei giovani e del cittadino europeo. Al tempo stesso l’obiettivo è di compiere una complessiva ricognizione in merito all’impostazione ed ai contenuti culturali contenuti nella Casa, al fine di promuovere la riflessione, il dibattito e la condivisione fra europei in merito alla propria comune vicenda storica.
La visita consentirà di illustrare e valutare il messaggio offerto ai cittadini europei dal loro Parlamento anche mediante successive pubblicazioni scientifiche, pubblici convegni dedicati e occasioni di dialogo con esponenti tanto del Parlamento europeo che italiano, ma non solo.